L’ex numero 1 del mondo – eliminato da Moutet negli ottavi a Vienna – si è reso protagonista dell’ennesimo screzio con un giudice di linea quest’anno

Brigitte Grassotti

Qualcuno pensava che il trionfo della settimana scorsa all’ATP 250 di Almaty – il primo dopo circa due anni e mezzo – avrebbe aiutato Daniil Medvedev a rilassarsi e ad avvicinarsi nuovamente alla sua versione migliore. Tuttavia, la sua corsa all’ATP 500 di Vienna è terminata già agli ottavi proprio contro l’avversario che aveva sconfitto nella finale di Almaty, vale a dire Corentin Moutet, che ha imparato la lezione e ha sfruttato alla perfezione tutte le amnesie del russo. Il 29enne di Mosca è parso ancora una volta nervoso e frustrato, oltre che incapace di gestire con lucidità i momenti decisivi della partita. Un brutto passo indietro dopo i segnali positivi trasmessi nelle ultime settimane.

Il numero 13 del mondo ha avuto anche un diverbio con il giudice di sedia durante il primo set della sfida contro il francese, più precisamente nel corso del tiebreak. Il vincitore degli US Open 2021 aveva un mini-break di vantaggio nel ‘jeu decisif‘, ma lo ha perso al termine di un punto estenuante e ha ricevuto un ‘warning’ dall’arbitro per aver violato il limite dei 25 secondi prima di servire. Durante il cambio campo, l’ex numero 1 del mondo ha affrontato il giudice di sedia a muso duro rivolgendogli parole abbastanza dure. “Non avrei potuto impiegare meno tempo prima di battere, se consideri che non ho nemmeno preso l’asciugamano. Forse potresti usare un po’ più di cervello e valutare la situazione in maniera adeguata. Non so se tu abbia un QI troppo basso o non voglia applicarti, anzi ho la mia opinione ma non te la dirò” – ha detto il russo.

Medvedev ha tentato la rimonta ma ha finito per cedere con lo score di 7-6(3) 6-4, abbandonando quasi ogni speranza di qualificarsi in extremis per le Nitto ATP Finals di Torino. Moutet – dal canto suo – si è preso una gustosa rivincita e sfiderà il nostro Lorenzo Musetti oggi per un posto in semifinale nella capitale austriaca. “Ho aggiustato alcuni dettagli dopo la finale di domenica scorsa, in cui avevo giocato molto bene, ma si sa che piccole cose fanno la differenza a questi livelli. Sono stato più aggressivo e ho anche servito meglio rispetto a quanto non avessi fatto ad Almaty” – ha spiegato il giocatore francese.

Di seguito il video dello screzio tra Medvedev e il giudice di sedia: