"SE MI ALLENASSI SERIAMENTE E LAVORASSI DURO..."
“Sfidare Serena è qualcosa che non ho mai voluto fare, onestamente, ma me lo chiedono sempre - ha detto - non capisco perché io sia sempre coinvolto. Perché non chiedono a qualcun altro? Vadano e chiedano a qualche altro giocatore, chiunque diavolo sia. Invece tirano sempre fuori il sottoscritto. È cominciato tutto 20 anni fa in Australia, quando Venus e Serena erano due ragazzine e dicevano che avrebbero battuto gli uomini”. Gli archivi raccontano che la richiesta di Serena per una wild card al torneo ATP di Stoccarda fu accolta come una risata, mentre fu Karsten Braasch, all'epoca numero 200 del mondo, a lasciare tre game in due set alle sorellone, così, per allontanare certi pensieri. Ma se da una parte McEnroe rifiuta l'idea di giocarsela veramente, ritiene di essere ancora in grado di potercela fare. “Per rispondere alla domanda: in questo momento, se mi allenassi seriamente e lavorassi duro, credo che ancora che potrei ancora batterla”. Pochi lo ricordano, ma gli fecero una domanda del genere esattamente tre anni fa, alla vigilia dello Us Open (quello in cui Serena si sarebbe giocata il Calendar Grand Slam). Ospite del Jimmy Kimmel Live, su ABC, disse che le sue figlie avrebbero certamente perso contro la Williams, ma che lui sarebbe stato in grado di batterla. E anche allora spiegò perché non vuole provarci. “Avremmo entrambi molto da perdere: lei non può permettersi di farsi sconfiggere da un vecchietto, ma una sconfitta sarebbe dura da digerire anche per me. Non potrei più entrare in uno spogliatoio per 15 anni, o magari per tutta la vita”.