La leggenda americana ritiene che un solo obiettivo induca Nole a continuare la sua carriera professionistica dopo aver infranto tutti i record

Foto di Ray Giubilo

Nonostante abbia 38 anni e non sia più lo spauracchio di qualche anno fa, Novak Djokovic va sempre rispettato nei tornei del Grande Slam e in particolar modo a Wimbledon. L’ex numero 1 del mondo ha un feeling speciale con questi campi – dove ha ottenuto sette successi (a -1 dal record all-time di Roger Federer) – e non a alcuna intenzione di arrendersi, anzi è seriamente intenzionato a scrivere l’ennesima pagina di storia del tennis. Dopo aver concesso un set al francese Alexandre Muller all’esordio sul Centre Court, la leggenda serba ha letteralmente demolito il veterano britannico Dan Evans ieri sfoderando una delle sue migliori prestazioni stagionali.

Il livello espresso da Nole al secondo turno ha lasciato tutti a bocca aperta, certificando ancora una volta la straordinaria capacità di Djokovic di cambiare marcia negli eventi in cui è realmente motivato. Il 24 volte campione Slam avrà un derby al prossimo turno, visto che ad attenderlo c’è il suo connazionale Miomir Kecmanovic. Se giocherà come contro Evans ieri, il 38enne di Belgrado ha serie chance di arrivare molto lontano in quest’edizione dei Championships, con le eliminazioni di Alexander Bublik e Jack Draper che dovrebbero aver semplificato il suo percorso.

In qualità di opinionista per la ‘BBC’ durante Wimbledon, la leggenda americana John McEnroe è stato interrogato sulla potenziale data in cui Novak deciderà di appendere la racchetta al chiodo. “Volete sapere quando smetterà di giocare? Nel momento in cui avrà la certezza interiore di non poter più vincere un titolo del Grande Slam. Mi sembra la risposta più plausibile. Non è facile per lui avere ancora motivazioni, ha infranto praticamente tutti i record e i suoi più grandi rivali si sono già ritirati. Ha detto più volte che non gli interessa più inseguire la prima posizione del ranking ATP, quindi se dovesse conquistare un altro Slam potrebbe essere il momento giusto per dire basta” – ha spiegato McEnroe.