
Dopo un paio di game di studio, con palle-break salvate da ambo le parti, Novak prende il largo e sembra avviato a chiudere in due set: 6-2 2-0 e turno di servizio successivo che pare una formalità. Ma con questo Nole, rientrare in partita oramai pare impresa alla portata di tutti. Carreno passa da spettatore a protagonista. Recupera il break, lo ottiene a sua volta e si trova a servire per pareggiare il computo dei set. Sta calando la sera, il freddo comincia a farsi sentire. E anche la tensione nel braccio dello spagnolo. Novak coglie con maestria la distrazione di Carreno e riapre il secondo set. Ma la frittata, per il Djokovic attuale, è sempre dietro l'angolo. Serve sul 4-5 e anziché impattare serve allo spagnolo tre set point. Carreno coglie il terzo dei tre e si va al terzo. Terzo set dove a fare e disfare è sempre Nole. Gioca alla perfezione sino al 4-2. Poi il solito teatrino degli errori. Pochi minuti più avanti, sul 4-4, il serbo finisce sotto 15-40 sul suo servizio e per lui sembra palesarsi l'ombra di un'altra cocente disfatta. Invece, ancora una volta trova la forza e l'orgoglio di tirarsi fuori dalle sabbie mobili e di chiudere poi lui, il game successivo, al primo match-point. Tra gli applausi scroscianti e i cuori lanciati verso gli spalti. Ora nei quarti per Novak c'è David Goffin, altro avversario ostico. Molto ostico per questa copia sbiadita di Djokovic.
MASTERS 1000 MONTE CARLO – Ottavi di finale
Novak Djokovic (SRB) b. Pablo Carreno Busta (ESP) 6-2 4-6 6-4


