Come ormai ben noto gli effetti del coronavirus hanno stravolto i piani per la stagione 2020. Molti eventi attualmente risultano come ‘sospesi’ e ad oggi senza nessuna certezza è difficile immaginare un piano per la ripresa. Le recenti discussioni tra il Roland Garros e le altre organizzazioni che regolano il professionismo globale hanno già portato a galla le problematiche di chi organizza tornei, come ha sottolineato il responsabile dello sviluppo economico della FFT Lionel Maltese preventivando il rischio di una perdita pari a 260 milioni di euro qualora la rassegna parigina non si dovesse svolgere. I problemi però non riguardano solo chi organizza eventi al piano superiore, ma c’è una base solida che viene altrettanto intaccata. Basta infatti pensare al circuito Challenger dove già con un’economia in buone condizioni non è facile mettere in piedi un torneo che ha visto i costi organizzativi lievitare con la nuova formula. Per discutere della situazione attuale Il Tennis Italiano ha contattato Marcello Marchesini, Co-Founder ed amministratore di MEF Tennis Events, società che dal 2007 si occupa della realizzazione di eventi sportivi.
“Il discorso è complesso e posso parlare solo tenendo conto della situazione odierna perché il futuro è un’incognita - prende la parola Marcello Marchesini - Con sei tornei Challenger siamo gli unici organizzatori ad averne più di due rassegne in gestione. La sospensione iniziale ha colpito Francavilla al Mare e Todi mentre la nuova disposizione ha sospeso anche Parma e Perugia. Al momento non sono cancellati e lo sottolineo perché il nostro desiderio è quello di perdere il minor numero di manifestazioni possibile”. In questo senso Marcello spiega le prossime tappe della stagione di MEF, almeno sul piano teorico: “Adesso stiamo riprogrammando il nostro calendario sulla base che il 15 luglio si riparta, quindi Padova e L’Aquila al momento sono in calendario senza modifiche. Siamo naturalmente al lavoro per capire come conservare tutti i tornei tra i quali emerge Francavilla al Mare, uno dei Challenger più seguiti nella nostra penisola. Con il comune e la regione Abruzzo abbiamo ottimi rapporti quindi proveremo a trovare una soluzione”.