Lutto per Mary Pierce: è morto papà Jim

Si è spento all'età di 81 anni Jim Pierce, vulcanico padre di Mary: considerato uno dei più temibili “padri padroni” del tennis, era stato accusato anche di furto e contraffazione. La madre aveva assunto una guardia del corpo per proteggere la figlia, ma negli ultimi anni si erano ritrovati.

Il team francese di Fed Cup sta preparando lo spareggio per restare nel World Group I. A Roanne, prive di Caroline Garcia, le transalpine sfidano una Spagna ancora più rabberciata. Non dovrebbero avere problemi, ma capitan Yannick Noah deve fare a meno della sua prima assistente: Mary Pierce. Assenza più che giustificata, poiché in queste ore è venuto a mancare il vulcanico papà Jim. Aveva 81 anni e, secondo quanto riporta l'Equipe, si è arreso a una lunga malattia. La Pierce, vincitrice di due Slam (Australian Open 1995 e Roland Garros 2000), è rimasta al suo capezzale per assisterlo negli ultimi giorni di vita. I due avevano avuto più di un contrasto, ma da qualche anno avevano ripristinato i rapporti. Molto noto nel circuito WTA, Jim Pierce è stato uno dei primi “padri padroni” del tennis femminile (dopo di lui ci sono stati, tra gli altri, i temibili Damir Dokic e Marinko Lucic). Autoritario e sanguigno, aveva fatto parlare molto di sé nei primi anni di carriera della figlia. Per intenderci, durante il Roland Garros 1992 fu coinvolto in una rissa con uno spettatore.

DALLA GUARDIA DEL CORPO AL RIAVVICINAMENTO
Andando ancora più indietro, durante un torneo Under 12 aveva ordinato alla figlia di “uccidere” l'avversaria, volgarmente definita “cagna”. Per queste e altre ragioni, gli fu vietato l'accesso alle sedi dei tornei WTA. Qualche tempo dopo, un sito sportivo americano lo aveva “eletto” come peggior padre di una campione di tennis di ogni tempo. In effetti, il vecchio Jim (il cui vero nome era Bobby Glenn Pierce) si era fatto notare anche fuori dal tennis: era stato accusato di atti fraudolenti, furto di gioielli e la contraffazione di assegni. Temendo per l'incolumità della figlia, mamma Yannick arrivò ad assumere una guardia del corpo che vigilasse sua figlia, oltre a chiederle di utilizzare nomi falsi per soggiornare negli hotel. L'allontanamento dal padre ha certamente fatto bene alla carriera di Mary (affettuosamente chiamata “Marie” dai francesi), vincitrice di due Slam e capace di salire al numero 2 WTA. Dopo il ritiro, forte di una ritrovata spiritualità, si è riavvicinata al padre, ormai lontano dai comportamenti che lo avevano tristemente reso famoso. E in queste ore, in Florida, si terrà addirittura un memorial in suo onore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA