La leggenda della WTA ha difeso la scelta del numero 1 del mondo di cambiare il suo team pochi giorni prima di Wimbledon

Foto Ray Giubilo

Wimbledon è iniziato da qualche giorno e sono già cadute numerose teste di serie, mentre il numero 1 del mondo Jannik Sinner non ha avuto problemi nel derby azzurro contro Luca Nardi e affronterà oggi l’australiano Aleksandar Vukic per un posto al terzo turno. Nell’ultima settimana, le prestazioni del fuoriclasse azzurro sono passate in secondo piano e si continua a parlare della sua sorprendente decisione di separarsi da Marco Panichi e Ulises Badio pochi giorni prima dell’inizio dei Championships. Incalzato sull’argomento, il 23enne di Sesto Pusteria ha chiarito che non è successo nulla di grave, ma non ha rivelato l’esatta motivazione che lo ha spinto a fare questa scelta prima di un torneo così importante.

Nella giornata di ieri, vi abbiamo riportato le discutibili affermazioni dell’ex numero 1 del mondo Jim Courier che hanno fatto il giro del mondo. L’ex campione americano ha affermato che Jannik è un assassino a sangue freddo, aggiungendo che gestisce i suoi affari come un malavitoso. Ai microfoni di ‘Tennis Channel’, anche la leggenda della WTA Lindsay Davenport è intervenuta su questo argomento: “È fondamentale per un giocatore di tennis sentirsi a proprio agio con le persone che ha intorno, quindi è giusto cambiare se c’è qualcosa che non va. Sinner deve essere completamente a suo agio ed è per questo motivo che ha fatto quella sorprendente scelta. Aveva licenziato il suo preparatore atletico e il suo fisioterapista l’anno scorso perché avevano avuto delle responsabilità nel suo caso doping, non poteva fare altro in quella circostanza, mentre stavolta c’era qualcosa che non andava dietro le quinte.”

Il 3 volte campione Slam non vuole distrazioni ed è concentrato soltanto su quest’edizione dei Championships, in cui proverà ad arrivare fino in fondo per dimenticare una volta per tutte la finale del Roland Garros. Il numero 1 del mondo si era fermato ai quarti nella passata edizione di Wimbledon, mentre il suo miglior risultato a Church Road è stata la semifinale raggiunta due anni fa.