L’ex numero 1 del mondo ha speso bellissime parole per il fuoriclasse azzurro, che sta marcando un’era tennistica insieme a Carlitos

Da New York – Gli appassionati italiani dovranno attendere l’una di notte per vedere in azione Jannik Sinner, impegnato contro Felix Auger-Aliassime nella seconda semifinale degli US Open 2025. Non c’è dubbio che il numero 1 del mondo parta favorissimo e quasi nessuno crede nell’impresa del canadese, autore di un eccellente torneo fino a questo momento (si tratta della sua seconda semifinale Slam in carriera, entrambe raggiunte a New York), ma già spazzato via dal fuoriclasse azzurro a Cincinnati poco prima dell’ultimo Major della stagione. Il 24enne di Sesto Pusteria vuole diventare il primo giocatore a sollevare questo trofeo dal lontano 2008, con Roger Federer che è stato l’ultimo a realizzare questa impresa battendo Andy Murray in finale. Il livello mostrato da Jannik fino a questo punto del torneo – in particolare contro Alexander Bublik e Lorenzo Musetti – è stato così alto da renderlo il favorito d’obbligo per la vittoria finale, a maggior ragione se si considera che non perde un match sul cemento in un Major da due anni.
Non è un segreto che la maggior parte dei fan nutra il desiderio di assistere ad un’altra finale da sogno tra Sinner e Alcaraz, i due migliori giocatori del mondo per distacco in questo momento. L’italiano e lo spagnolo hanno creato un gap davvero enorme sul resto della concorrenza e fa specie che il terzo incomodo sia l’eterno Novak Djokovic, che è diventato il più anziano di sempre a raggiungere almeno le semifinali in tutti e quattro i Major nell’arco della stessa annata. Jannik e Carlitos hanno dato vita a due splendide finali al Roland Garros e a Wimbledon quest’anno, in particolare a Parigi, dove l’iberico ha prevalso in cinque set dopo aver annullato tre match point di fila sul suo servizio. Il nativo di Sesto Pusteria si è preso la rivincita a Londra, diventando il primo italiano di sempre ad imporsi ai Championships.
In un’intervista rilasciata al nostro direttore Stefano Semeraro per ‘La Stampa‘, l’ex numero 1 del mondo Ivan Lendl, che consegnerà il trofeo al vincitore di questa edizione degli US Open domenica, ha spesso belle parole per Sinner: “Non conosco Jannik di persona, ma sembra essere sospinto dal desiderio di migliorarsi costantemente ed è una grande qualità. Se smetti di lavorare sul tuo gioco, gli altri trovano delle contromisure e iniziano a batterti, un concetto che lui ha compreso molto bene. In passato si vedeva che era vulnerabile sotto certi aspetti, ma le statistiche dimostrano che ha avuto un salto di qualità importante negli ultimi due anni. Sembra che ogni volta sia più forte rispetto alla precedente. Ci sono tanti giocatori forti e tutti possono battere tutti oggi, ma è altrettanto innegabile che Jannik e Carlos siano una spanna sopra agli altri.”