La numero uno d’Italia è comparsa sulla copertina di Vanity Fair Italia, dove oltre a parlare del suo percorso sul campo da tennis ha presentato un progetto importante di cui è ambasciatrice

Foto di Felice Calabrò

Jasmine Paolini sta conquistando tutti, fuori e dentro il campo da tennis. I risultati incredibili lo scorso anno, i titoli in singolare e in doppio a Roma ma soprattutto un entusiasmo e un sorriso contagioso. A Parigi il suo cammino si è interrotto agli ottavi di finale – sconfitta da Svitolina – ma per Jasmine non esiste solo il campo da gioco, ma vuole provare a trasmettere dei messaggi positivi che possano ispirare le atlete più giovani. A spiegarlo è direttamente lei, nell’intervista concessa a Vanity Fair Italia realizzata prima del Roland Garros, con la numero uno d’Italia che campeggia anche nella copertina dell’ultimo numero della rivista.

Nell’intervista Jasmine racconta di un progetto di cui è ambasciatrice, dal titolo “Body Confident Sport” promosso dallo sponsor Dove, che mira a promuovere l’autostima e mira a combattere il tasso d’abbandono sportivo tra le ragazze. “Quando mi è stato presentato il progetto – spiega l’azzurra – ho scoperto alcuni dati che mi hanno rattristata: una ragazza su due, tra i 13 e i 17 anni, abbandona lo sport spesso a causa di un rapporto difficile con il proprio aspetto“, afferma Paolini. Un tema che è caro alla numero uno d’Italia, lei che con il suo metro e 57 di altezza non rispetta propriamente i canoni della giocatrice moderna e nonostante questo è riuscita a togliersi più di qualche soddisfazione. “Le critiche rimangono impresse più delle vittorie. Fin da adolescente ho giocato tutti i giorni e sono stata fortunata nel mio percorso: ho incontrato persone che non hanno minato la mia autostima”.