Nel 2012, Agnieszka Radwanska ha perso solo contro la Azarenka (4 volte). Per il resto è imbattuta. A Miami ha raccolto i cocci di Venus Williams. Murray a fatica in semifinale.
Il bilancio stagionale di Agnieszka Radwanska è di 24 vittorie su 28 partite
Di Riccardo Bisti – 29 marzo 2012
Se non ci fosse Victoria Azarenka, la giocatrice del momento sarebbe Agnieszka Radwanska. Il bilancio stagionale della polacca è incredibile: 0-4 contro la Azarenka, 24-0 contro le altre. Insomma, perde solo dalla bielorussa. La bella notizia per lei è che non la affronterà in semifinale, perchè Vika ha "finalmente" perso il suo primo match stagionale contro Marion Bartoli. Dopo la vittoria nei quarti contro Venus Williams, “Aga” ha scherzato: “Azarenka e Bartoli sono entrambe grandi giocatrici, quindi non mi interessa tanto con chi giocherò. Di certo non è molto divertente affrontare sempre la stessa tutte le settimane, non credete?”. Per lei è molto meglio trovare la Bartoli, con cui è avanti 6-0 negli scontri diretti mentre contro la sua (ex) amica Azarenka è sotto 3-9. Non ce ne voglia, ma la Radwanska è una delle giocatrici-simbolo del non entusiasmante momento del tennis femminile. Il suo tennis è monotono, basato su 2-3 schermi, e non è nemmeno tanto bello da vedere. Il suo volto da emoticon triste, poi, non invoglia a tenere accesa la TV. Però vince, e pure parecchio. Contro Venus ha raccolto i cocci di una giocatrice che aveva fatto un miracolo ad arrivare nei quarti. E’ finita 6-4 6-1 e il punteggio dice tutto: il match è durato un set, fino a quando Venus ha tenuto fisicamente. Sotto un sole cocente, l’americana si è spesso portata a rete per accorciare gli scambi, ma la tattica era troppo rischiosa. Alla fine collezionerà 38 errori gratuiti contro i 10 della polacca. “Probabilmente faceva troppo caldo per lei” ha ammesso la Radwanska.
Il Premier Mandatory era il primo torneo di Venus dopo uno stop forzato di 6 mesi. Si è presentata da numero 134 WTA, ma lunedì rientrerà tra le top 100. Il suo obiettivo è qualificarsi per le Olimpiadi di Londra, in programma sul suo giardino preferito: a Wimbledon si è già imposta 5 volte. Per essere certa di qualificarsi dovrà entrare almeno tra le top 60, e per farcela ha un paio di mesi di tempo. “Sono delusa perché non sono riuscita a esprimere il mio miglior tennis – ha detto – il match è stato equilibrato nel primo set, quando ho provato diverse strategie, ma era una battaglia soprattutto mentale e su questo piano ho perso”. La Williams ha avuto un torneo piuttosto impegnativo, con tre vittorie al terzo set (Kvitova, Wozniak e Ivanovic). Alla Wozniak ha anche annullato un matchpoint. “Avrei voluto andare più avanti, ma è comunque un buon inizio. Avrei dovuto gestire meglio il giorno di riposo. Sto imparando che quando inizi a fare qualcosa per il verso giusto, beh, non devi cambiare”. La Radwanska ha approfittato delle precarie condizioni di Venus giocando diverse palle corte e aggredendola sulla deboli seconde di servizio. Al cambio di campo sul 4-1, la Venere Nera aveva l’aria spossata, non riusciva più ad alzarsi. Ha concluso il match per onor di firma, senza neanche rincorrere la palla negli ultimi punti. Ma alla fine era contenta. Il suo prossimo appuntamento sarà il Premier di Charleston, uno dei pochissimi eventi che si giocano ancora sull’har-tru, la spettacolare terra verde americana.
In campo maschile, Andy Murray è il primo semifinalista. Lo scozzese ha avuto bisogno di oltre due ore e mezzo per battere un coriaceo Janko Tipsarevic. Murray si è imposto nonostante un problema allo stomaco che gli ha fatto chiamare il trainer in avvio di secondo set, subito dopo un break subito. Se l’è comunque cavata, imponendosi con il punteggio di 4-6 6-3 6-4. Sullo 0-1 nel secondo set, parlando con il trainer, gli ha detto di non poter prendere alcun liquido perché gli avrebbe causato attacchi di vomito. Allora gli hanno dato una compressa che non lo ha rimesso al mondo, ma certamente in partita. Vincendo 9 degli ultimi 11 punti si è aggiudicato il parziale, ed ha infilato il break decisivo nel terzo game del terzo set. Tipsarevic ha avuto una palla break per issarsi sul 4-4, ma lo scozzese l’ha cancellata con un ace a 134 miglia orarie e si è assicurato il game con altri due servizi vincenti. Adesso avrà 48 ore di tempo per recuperare e presentarsi al top in vista della semifinale contro il vincente di Nadal-Tsonga.
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