Manca poco più di un mese alla seconda edizione della Laver Cup, in programma dal 21 al 23 agosto allo United Center di Chicago. Ufficializzati i nomi di dieci dei dodici partecipanti, mentre gli ultimi due giocatori (uno per team) verranno resi noti a New York dai due capitani, Bjorn Borg e John McEnroe. Tanti nomi nuovi rispetto al 2017.Dopo l’enorme e persino sorprendente successo del 2017, la Laver Cup scalda i motori per la seconda edizione. Come ampiamente annunciato, per rispettare l’alternanza fra Europa e resto del mondo quest’anno la competizione promossa dalla società di management di Roger Federer farà tappa a Chicago, dal 21 al 23 settembre, un paio di settimane dopo la conclusione dello Us Open. Il circuito ATP sarà già in Asia, ma in attesa di volare fra Cina e Giappone per le due settimane importanti dello swing orientale, i big si troveranno allo United Center, enorme palazzetto dello sport in grado di contenere fino a 23.500 spettatori, e sede degli incontri casalinghi dei mitici Chicago Bulls. Per una settimana le stelle dell’NBA lasceranno spazio a quelle della racchetta, con un roster di partecipanti che si annuncia di altissimo livello. Proprio oggi sono stati annunciati altri tre rappresentanti del team europeo, vincitore della prima edizione. Insieme a Roger Federer e Novak Djokovic, che quest’anno sostituirà Rafael Nadal nel ruolo di secondo “Fab” dell’Europa, a disposizione di capitan Bjorn Borg ci saranno anche Alexander Zverev, Grigor Dimitrov e David Goffin. Significa che il vincitore di undici prove del Grande Slam potrà contare su cinque dei primi undici giocatori del mondo, sfruttando la proporzione che vede la top-10 attuale occupata da sette europei su dieci. “Sono onorato di accogliere Sascha, Grigor e David nel Team Europe – ha detto Borg –, perché sono tre grandi giocatori che ammiro da tempo. Poter contare su di loro, oltre che su Federer e Djokovic, garantirà al nostro team tante opzioni e tante possibili combinazioni per i doppi. Sono tutti dei grandi combattenti, e la formazione è in forma. Mi aspetto una competizione davvero eccitante”.CAMBIANO BEN OTTO PROTAGONISTI
Alla formazione che proverà a regalare il bis all’Europa manca ancora un nome, che lo stesso Borg annuncerà a New York la prossima settimana, alla vigilia dello Us Open. Potenzialmente, la lista dei papabili è parecchio lunga e ricca di campioni: da Nadal a Murray, più Cilic, Thiem e perché no anche il giovane rampante Stefanos Tsitsipas, fresco finalista a Toronto. Lo scorso anno a Shapovalov bastò una semifinale in Canada per prendersi il posto e mostrare di avere sia le stimmate del campione sia la capacità di far divertire e innamorare il pubblico, fondamentali in un evento simile. Ha ancora un nome da svelare anche John McEnroe, di nuovo antagonista di Borg e confermato alla guida del Team World, il resto del mondo. “Mac” avrà sicuramente a disposizione Juan Martin Del Potro, Kevin Anderson, John Isner, Diego Schwartzman e Nick Kyrgios, formazione che pare più competitiva rispetto a quella schierata dodici mesi fa, quando all’O2 di Praga furono sconfitti dal Team Europe per 15-9, grazie al successo da batticuore di Federer su Kyrgios nel match decisivo. In generale, sembra abbastanza chiara l’intenzione da parte degli organizzatori di cambiare in continuazione una buona fetta dei partecipanti, per portare continuamente aria fresca nella competizione. In attesa di conoscere il sesto giocatore di entrambi i team, per il momento rispetto alla prima edizione sono cambiati ben otto giocatori: oltre a Federer, che ovviamente parteciperà a tutte le edizioni in quanto uomo immagine – e non solo – dell’intero evento, sono rimasti solo Zverev, Kyrgios e Isner, mentre sono usciti di scena Nadal, Cilic, Thiem, Berdych, Querrey, Sock, Shapovalov e Tiafoe. Entro una decina di giorni scopriremo se qualcuno degli otto riuscirà in extremis a recuperare il posto.
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