Il numero uno al mondo ha portato a casa il primo successo del nuovo anno, in un match esibizione che senza la pressione del risultato ha permesso a entrambi i giocatori di testare le proprie condizioni in vista degli Australian Open

Foto di Ray Giubilo

Inizia con una vittoria il 2025 di Jannik Sinner, che nel match d’esibizione dell’Opening Week australiano ha superato Alexei Popyrin con il punteggio di 6-4, 7-6(2). Inizia così la marcia d’avvicinamento agli Australian Open per il campione in carica, che ha utilizzato questo match per trovare le migliori sensazioni sul campo e provare spesso e volentieri qualche soluzione di fino che può tornare utile nel corso del torneo.

Come dichiarato dallo stesso Sinner in un commento a caldo durante il match, nonostante si sia trattato di un match d’esibizione alcune indicazioni importanti si possono trarre in vista dell’esordio agli Australian Open. La giornata ventosa a Melbourne ha portato Sinner a sbagliare qualche dritto di troppo – anche grazie a Popyrin che sollecitava per lo più quel lato – ma è comunque riuscito a portare a casa il primo set con un break arrivato nel corso del nono game dopo aver vanificato un totale di cinque palle break in precedenza. Al di là di qualche errore la condizione dell’altoatesino è parsa già più che buona, capace di trovare delle buone accelerazioni da fondo campo e con una buona resa al servizio.

Il secondo set sembrava andare in direzione di Popyrin, cresciuto notevolmente al servizio e riuscendo a realizzare un break nelle fasi iniziali del parziale. Andato a servire però per trascinare il match al super tie-break sul 5-3 è arrivato però il contro break di Sinner in un game regalato dall’australiano, che salva poi una ulteriore palla break sul 5-5 in un turno di servizio dove era avanti 40-0. Quel che di buono aveva fatto l’australiano nel corso del match si è vanificato al tie-break, con tre non forzati che hanno portato facilmente Sinner sul 5-1 ed è andato poi a chiudere con una bellissima smorzata che finisce poco al di là della rete.