Il giovane inglese ha avuto un comportamento insolito durante il suo match contro Kopriva al Foro Italico

Foto di Ray Giubilo

Dopo la semifinale raggiunta agli US Open 2024, la giovane carriera di Jack Draper ha preso un nuovo impulso e il tennista inglese ha dimostrato di avere le carte in regola per diventare uno dei migliori giocatori al mondo. Insieme ai membri del suo team, Jack ha lavorato duramente sul suo fisico al fine di limitare il numero di infortuni e i risultati sono stati evidenti fin dall’inizio della stagione 2025 (nonostante un problema fisico avesse condizionato la sua preparazione lo scorso dicembre).

La stella britannica ha sollevato il suo primo Masters 1000 a Indian Wells al termine di una cavalcata ai limiti della perfezione, in cui si è tolto anche lo sfizio di eliminare Carlos Alcaraz in semifinale (lo spagnolo aveva vinto due edizioni di fila e non perdeva in California dal 2022). L’ingresso in Top 10 ha certificato l’ascesa di Draper, che occupa attualmente la quinta posizione del ranking ATP e sta giocando ad un livello altissimo anche sulla terra battuta.

Il 23enne di Sutton ha raggiunto la finale al Mutua Madrid Open – dove soltanto un grandissimo Casper Ruud gli ha impedito di conquistare il suo secondo 1000 stagionale – e ha appena centrato gli ottavi di finale agli Internazionali BNL d’Italia. Il suo avversario domani sarà Corentin Moutet, giustiziere a sorpresa di Holger Rune.

Durante il suo ultimo match contro Vit Kopriva al Foro Italico, l’inglese è sembrato più nervoso del solito e si è accanito contro la sua racchetta a metà del secondo set. Ai microfoni di ‘Sky Sports’, Draper ha spiegato le ragioni dietro a quel sorprendente e insolito gesto: “Non è sempre facile gestire la pressione e mi sentivo un po’ a corto di energie nel secondo set, le mie gambe non si muovevano come desideravo. Ho cercato di lottare con tutte le mie forze per trovare una soluzione, nonostante la frustrazione stesse cercando di assalirmi in quel momento. Sono un essere umano anch’io e non sempre ci alziamo dal letto nelle migliori condizioni possibili.”