Sette partite e ancora zero vittorie all’attivo per i colori azzurri nel primo turno di qualificazioni, con gli ultimi match di giornata che devono ancora prendere il via

Una giornata che al Foro Italico che non è partita sotto i migliori auspici, per quanto riguarda gli italiani impegnati nel primo turno di qualificazioni agli Internazionali d’Italia. Nonostante siano già stati disputati ben sette match che hanno visto protagonisti tennisti italiani, il conto delle vittorie è ancora fermo a zero. Il match più atteso era senza dubbio quello che vedeva Jacopo Vasamì contrapposto a Cameron Norrie, con il 17enne romano che aveva ricevuto una wildcard da parte degli organizzatori. Nonostante le importanti doti tecniche che l’allievo di Fabrizio Zeppieri ha già messo in mostra, il britannico ha rispettato il favore dei pronostici e si è imposto con il punteggio di 6-3, 6-2. Ci ha provato l’azzurro a impensierire l’avversario soprattutto nel primo set – con tre palle break nel quinto gioco – ma Norrie ha operato uno strappo importante tra la fine del primo e l’inizio del secondo set, strappando per tre volte il servizio a Vasamì e chiudendo di fatto i giochi.
Nel maschile è arrivata anche la sconfitta di Stefano Napolitano – grande protagonista al Foro lo scorso anno – entrato all’ultimo in tabellone per il ritiro di Meligeni Alves e costretto ad alzare bandiera bianca al cospetto di Martin Fucsovics per 6-2, 6-3. Con lo stesso punteggio Thiago Seyboth Wild si è imposto con Pierluigi Basile, anche lui come Vasamì ha disputato le qualificazioni grazie a una wildcard da parte degli organizzatori.
Nel femminile le cose, per ora, non sono andate meglio. Ad aprire le danze è stata Anastasia Abbagnato sul Pietrangeli, sconfitta con il punteggio di 6-1, 6-4 da Arantxa Rus in poco più di un’ora di gioco. Nel doppio confronto Italia-Australia a uscirne meglio sono senza dubbio le giocatrici aussie, con Ajja Tomljanovic e Olivia Gadecki che si sono rispettivamente imposte su Angelica Raggi (6-2, 6-1) e Nicole Fossa Huergo (6-2, 6-0). Ci ha provato Federica Di Sarra a rompere la maledizione contro Jil Teichmann, con l’azzurra per due volte andata avanti di un break nel primo parziale, ma costretta poi a cedere alla distanza con il punteggio di 6-3, 6-2.