Cambia look anche la Fed Cup. La competizioni a squadre femminile si presenta nel nuovo decennio con una formula rinnovata, più fedele però alla tradizione diversamente dalla Coppa Davis, fonte di numerose discussioni nella passata stagione. Presente l’Italia, le azzurre nella loro storia non hanno mai saltato un’edizione nonostante per il quarto anno di fila non prenderanno parte al World Group. Le ragazze di Tathiana Garbin dovranno scendere in campo a Tallinn dal 5 febbraio, in Estonia si disputeranno infatti due dei quattro gironi del Group I dedicato ad Europa ed Africa (l’altra sede è Esch-Sur-Alzette in Lussemburgo).
L’Italia durante la trasferta baltica prenderà parte al Gruppo B con Austria, Grecia e le padroni di casa estoni. L’altro girone è composto da sole tre compagini; Ucraina, Croazia e Bulgaria. Saranno quattro le giornate di gara, le prime tre dedicate ai gironi e quella conclusiva dedicata ai match per l’accesso ai Playoff e per la retrocessione al Group II. L’8 febbraio saranno due i playoff a Tallinn - lo stesso accadrà a Esch-Sur-Alzette - con le vincitrici dei gruppi opposte alle seconde classificate del girone opposto, in totale saranno quattro le squadre a guadagnare il pass per potersi giocare più avanti l’accesso al World Group. A giocare nel playout invece le ultime classificate dei due raggruppamenti.
Le cinque convocate azzurre per Tallinn sono: Jasmine Paolini, Camila Giorgi, Giulia Gatto-Monticone, Martina Trevisan e Elisabetta Cocciaretto. Al momento solo Paolini è nelle prime cento anche se la punta di diamante resta Camila Giorgi, dalla quale almeno a livello di gironi ci si aspetta sempre il punto in singolare. Contro l’Estonia sarà una sfida inedita, positivi invece i bilanci contro Grecia e Austria, rispettivamente 2-0 e 3-0 anche se gli ultimi precedenti sono datati allo scorso millennio (1997 e 1998). Alla vigilia sono tanti i dubbi e si ha già l’impressione che saranno i doppi a giocare un ruolo decisivo nella campagna tricolore. Sulla carta le tre sfide sono abbordabili, ottimo evitare l'Ucraina di Svitolina e Yastremska in prima istanza.