Il tennista di Carrara gioca una partita intelligente e in due set ha ragione del suo compagno di nazionale, approdando così per la seconda volta in carriera nei quarti a Montecarlo

Il derby azzurro nel Principato si risolve in favore di Lorenzo Musetti, che approda nei quarti di finale a Montecarlo per la seconda volta in carriera. Un netto 6-3, 6-3 rifilato ai danni dell’amico e compagno di nazionale Matteo Berrettini maturato in poco più di un’ora di gioco, al prossimo turno il carrarino attende il vincente della sfida tra Nuno Borges e il tre volte campione Stefanos Tsitsipas. La bella vittoria contro Zverev di Matteo e i due successi in rimonta di Lorenzo potevano far pensare a una sfida spettacolare tra i due, aspettative disattese già dopo qualche game quando si è capito che il tennista romano non ne aveva dal punto di vista fisico. Pesano come un macigno i 44 errori non forzati con cui Berrettini ha chiuso il match, mentre il tennista di Carrara chiude con un parziale di 9 vincenti e 11 non forzati che raccontano un match giocato con la testa e senza strafare.
Contrariamente a quanto successo nelle due sfide precedenti, Musetti quest’oggi parte forte fin da subito e pare essere perfettamente centrato su ciò che è necessario fare. Il parziale è deciso da un solo break, che il tennista di Carrara opera nel terzo gioco e riesce poi a conservare fino in fondo per il 6-3 finale. Un risultato che in qualche modo poteva essere ancora più largo, considerando la prestazione decisamente sottotono offerta da Berrettini fino a questo momento: 22 errori non forzati – di cui oltre 15 con il dritto – il 65% di punti con la prima e appena il 25% con la seconda.
Il secondo set si apre così come il primo, ovvero con un break in favore di Musetti che indirizza forse definitivamente il match. Nel successivo turno di battuta Berrettini ha dovuto difendere quattro palle del possibile 0-3 che avrebbe portato a un passivo probabilmente troppo severo, ma riesce in qualche modo a salvarsi e muovere così il punteggio. Sul piano tattico e dal punto di vista del gioco il match ha poco altro da raccontare, con le gerarchie che sembrano ben definite sul campo. Il tennista romano ha poi chiamato il medical time out durante il cambio campo sul 4-3, palesando un problema al piede destro che è stato prontamente fasciato. Dopo che Musetti ha tenuto agilmente il suo turno di battuta per andare a un solo game dai quarti di finale, Berrettini torna al servizio e dopo essere stato 40-15 concede quattro punti consecutivi e regala un secondo e definitivo break al suo compagno di nazionale.

