Il secondo quesito (il primo in ordine cronologico) era un po’ più spigoloso. E senza pronostici da fare. Qui si chiedeva un’opinione, la vostra. Oggetto: Federer. Re Rogi e le sue due sconfitte di filata contro Willy Canas. Com’è possibile che in poco più di dieci giorni “il Migliore di Sempre” abbia ceduto due volte? E sempre con lo stesso avversario? Anche perché Rogi non conosceva il significato di “sconfitta” da più di 40 match consecutivi. C’era da capire cosa fosse successo a Rogi.
Solo il 5 per cento di voi ha pensato che si trattasse di una mera coincidenza, semplici incidenti di percorso dovuti forse al fatto di avere sottovalutato Canas. L’8 per cento abbondante invece ha detto che, psicologicamente, Rogi è già proiettato al Philippe Chatrier Court e al trofeo del Roland Garros. Il 9,9 si spiega la doppia débacle con un eccessivo carico di pressione per uno che ogni due giorni si sente dire che dell’intera storia del tennis è lui il più grande. Percentuali molto più sostanziose per le altre tre opzioni. Il 20,2 per cento di voi ha visto Roger poco mobile sulle gambe (innegabile, e anche parecchio visibile a chi ha avuto la fortuna di vederlo all’opera). Cambi di direzione lenti e impacciati, spostamenti non sempre degni della sua fama. Il 21,7 per cento invece (probabilmente chi a Federer è più affezionato e chi è di lui tifoso) gli mette metaforicamente una mano sulla spalla e lo rincuora. “E’ umano anche lui, ci sta che perda qualche partita. Tanto è sempre lui il più forte”. Chiave di lettura stracondivisibile. Infine la percentuale maggiore. La maggioranza di voi (il 34,5%) “incolpa” il gioco di Willy Canas. L’argentino sarebbe in grado di mettere in difficoltà il Re da Basilea tanto quanto Rafa. Come la criptonite per Superman.
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