Il lettone compie 23 anni e domina il semifinalista uscente Youzhny. Debutto facile per Djokovic, bravo Potito che batte Berrer…

di Andrea Nizzero – foto Getty Images

 

Non è una partita quella che Novak Djokovic vince per ritiro sul 60 51 ai danni dell'irlandese Conor Niland. Se già in condizioni normali il confronto avrebbe potuto assumere i contorni di una mattanza, quella che sembra essere un'intossicazione alimentare ha reso del tutto ingiudicabile il debutto del numero uno del mondo, per la prima volta accreditato della prima testa di serie in uno Slam. Tutto rimandato quindi – anche la prova della spalla infortunata a Cincinnati – all'incontro di secondo turno, contro il vincente tra Berlocq e Riba.

 

Il campo 11 prometteva una delle sfide più appassionanti della giornata, quella tra Mikhail Youzhny e Ernests Gulbis. Almeno sulla carta. In realtà, il lettone aveva idee diverse: deludendo chi si aspettava una partita combattuta, si è regalato un sorprendente 62 64 64 sul semifinalista dello scorso anno. Non c'era miglior modo per festeggiare i 23 anni del figliol prodigo del tennis, che dopo la semifinale di Roma dello scorso è tornato a giocare ad alti livelli solo quest'estate, vincendo “out of the blue” il torneo di Los Angeles. Eliminando la testa di serie numero 16, per Ernests si aprono anche interessanti possibilità di tabellone, anche se è inutile fare qualsiasi tipo di previsione con uno dei tennisti meno prevedibili del circuito, che prima di oggi aveva perso al primo turno negli ultimi sette tornei dello Slam.

 

Considerate le caratteristiche dell'avversario e la superficie su ci si giocava, non può che sorprendere anche la buonissima vittoria di Potito Starace su Michael Berrer. Il punteggio per il campano recita 64 46 63 62: ora attende il vincente tra Ivan Dodig e Nikolay Davydenko.

 

Esordio convincente per Jo Wilfried Tsonga, che trova posto subito alle spalle dei primi 4 del mondo come possibile outsider di questo torneo. Un triplice 64 ai danni di Yen-Hsun Lu lo qualifica per il secondo turno, dove attende Sergei Bubka jr. Il figlio del leggendario astista ucraino, nonché compagno di Vika Azarenka, nei giorni scorsi si è qualificato per la prima volta in carriera per il tabellone principale di uno slam: il suo debutto è una vittoria sull'austriaco Haider-Maurer.

 

Dopo un brutto primo set, David Ferrer si è rimesso in carreggiata finendo per battere piuttosto agevolmente il sempre scomodo Igor Andreev per 26 63 60 64.


 

© 2011 Il Tennis Italiano