Tra i completini indossati quest’anno a New York, stanno spopolando i modelli carismatici e dai colori intensi e sgargianti

Quel fuoco sacro che brucia dentro e ci fa reagire, anche nelle sfide più impossibili. Molti outfit indossati quest’anno a New York esprimono proprio questo: forza, ardore e resilienza. È il caso, per esempio, delle mise di Coco Gauff, Taylor Townsend e Francis Tiafoe, solo per citarne alcuni.

La mise atletica di Coco

La 21enne americana ha incantato il pubblico dell’Arthur Ashe Stadium non solo con le prestazioni contro Tomljanovic, Vekic e Frech ma anche con i suoi completini, sempre molto d’effetto. La linea per gli US Open 2025 disegnata per lei dalla New Balance non delude neanche quest’anno, coniugando alla perfezione stile e combattività.

Il top è una canotta corta dal gusto dinamico, sportivo e grintoso: molto semplice, esso è accollato, con spalline larghe e molto corto, lasciando scoperta la pancia; nella parte posteriore, invece, svela parzialmente il dorso, un capo particolarmente adatto anche per chi pratica l’atletica leggera. Il gonnellino, invece, è interamente bianco, leggermente plissettato, alquanto corto e vivacizzato soltanto da una fascia in vita bicolore, fucsia e color vinaccia. I pantacourt sono della stessa tinta della canotta. Insomma, una mise altamente carismatica ma leggermente aggraziata. Poi, fascetta per i capelli, polsini e calzini sono di color rosa salmone, tinta che arricchisce il completo di un’ulteriore nota vezzosa. Gauff ha sfoggiato anche la versione serale, ovvero stesso top ma color rosso fuoco; fascetta, polsini e calzini sono invece bordeaux e il gonnellino sempre rigorosamente bianco. Si tratta di un completino che, per le linee e le tinte, esalta ad hoc il corpo scolpito e slanciato dell’americana, mettendone in evidenza l’elasticità e l’esplosività atletica.

Taylor, “araba fenice”

L’accesa polemica di cui è stata il bersaglio non ha fatto che aumentare ulteriormente la sua carica agonistica. Taylor Townsend, infatti, dopo aver eliminato Jelena Ostapenko, venerdì ha estromesso a sorpresa anche la stellina Mirra Andreeva, n. 5 del mondo. Ma, al di là dell’episodio avvenuto dopo il match vinto contro Ostapenko (che l’aveva accusata di “maleducazione e mancanza di rispetto”), la reazione di Townsend contro Andreeva viene da lontano ed è una storia di coraggio e resilienza. Dopo anni di difficoltà, tra problemi fisici e di salute, nonché una gravidanza quattro anni fa, ora la statunitense sembra davvero aver ritrovato una seconda giovinezza tennistica; da poco è diventata n. 1 del mondo in doppio e, in questi giorni, a New York, è una delle protagoniste anche nel torneo di singolare.

E il suo outfit, creato da lei stessa, parla chiaro: un vestito semplice con spalline, tutto nero, a simboleggiare forza e potenza; ma, soprattutto, il bordo inferiore della gonna sembra stia prendendo fuoco, con fiamme arancioni e rosse che ardono verso l’alto, sullo sfondo nero. Una metafora della passione ardente, della ribellione e della volontà di non arrendersi mai; di una rinascita dalle proprie ceneri, insomma, proprio come Taylor che, in conferenza stampa dopo la partita con la russa (e anche nel descrivere il suo completo) ha ammesso: “Sto rinascendo come l’araba fenice, sto riemergendo come una persona nuova”.

L’altra versione dell’outfit è ancor più da fighter: un top nero corto che lascia scoperta la pancia, molto accollato e a maniche lunghe, la gonna è anch’essa nera, molto leggera, lievemente a palloncino e solamente punteggiata di giallo qua e là; le fiamme, questa volta, sembrano lambire la parte laterale delle maniche, a cominciare dai polsini, e salire gradatamente lungo l’avambraccio. Insomma, con questa mise, le avversarie di Taylor sono avvisate!

Tiafoe sgargiante

Mai banale Frances Tiafoe, soprattutto con i suoi completi sgargiantissimi e, ammettiamolo pure, a volte alquanto kitsch. A New York, quest’anno, ha sfoggiato un completo con maglietta smanicata e shorts interamente rosa fucsia, entrambi attraversati da un motivo zebrato nero. Ovviamente erano fucsia anche la fascia sulla fronte, i polsini e le scarpe. Un effetto quasi abbacinate, non c’è che dire. Peccato che non gli abbia portato grande fortuna poiché l’americano è stato eliminato in tre set da Struff al secondo turno. Non è la prima volta che Francis opta per tinte e temi un po’ fuori dagli schemi e le scelte cromatiche estreme svelano, tuttavia, il carattere vulcanico e guascone di “Big Foe”, sempre pronto ad affrontare le grandi sfide anche con scherzo ed ironia.