L'umore è alto: in momenti come questi, è la cosa più importante. Lo scorso 11 dicembre, Alessandro Giannessi si è sottoposto a un intervento chirurgico per sistemare il polso destro che gli provocava dolore sin da fine estate. L'operazione è stata effettuata a Barcellona da Angel Ruiz Cotorro, lo stesso medico di Rafa Nadal e della federazione spagnola. E' andato tutto bene, anche se una vistosa fasciatura blu è la linea di confine tra quello che era e quello che sarà. Nella speranza di tornare al 300%, Giannessi si è detto un po' amareggiato per il tempo perso in cure conservative che hanno tardato di tre mesi l'intervento. "Purtroppo sentivo dolore già da tempo, ma le soluzioni provate non si sono rivelate adeguate e ho perso tre mesi. Tra un paio di settimane tornerò a Barcellona per farmi controllare il polso. Tuttavia, difficilmente potrò tornare a giocare prima di marzo". Nel frattempo trascorrerà il Capodanno in famiglia, nella sua La Spezia, accumulando energie e rabbia positiva in vista del rientro.Non dimentichiamo che "Gianna", con una forza di volontà impressionante, era arrivato a un passo dai top-100. Oggi è numero 369 ATP ma la classifica non rende giustizia al suo tennis, fondato su un dritto fulminante. Allo spezzino va il più sincero augurio di pronta guarigione, con la speranza di tornare ancora più in alto. Nell'ambiente è molto rispettato: basti pensare al giovane Pietro Licciardi, 20enne seguito da Renzo Furlan. "Il mio punto di riferimento? Il Giannessi del 2011. In un anno era piombato al numero 120 ATP, per me era il migliore di tutti. Mi piaceva l'intensità con cui giocava, la carica con cui entrava in campo…prendo esempio di lui". A 24 anni, Alessandro dovrà prendere esempio da se stesso. (Ri. Bi.)L'umore è alto: in momenti come questi, è la cosa più importante. Lo scorso 11 dicembre, Alessandro Giannessi si è sottoposto a un intervento chirurgico per sistemare il polso destro che gli provocava dolore sin da fine estate. L'operazione è stata effettuata a Barcellona da Angel Ruiz Cotorro, lo stesso medico di Rafa Nadal e della federazione spagnola. E' andato tutto bene, anche se una vistosa fasciatura blu è la linea di confine tra quello che era e quello che sarà. Nella speranza di tornare al 300%, Giannessi si è detto un po' amareggiato per il tempo perso in cure conservative che hanno tardato di tre mesi l'intervento. "Purtroppo sentivo dolore già da tempo, ma le soluzioni provate non si sono rivelate adeguate e ho perso tre mesi. Tra un paio di settimane tornerò a Barcellona per farmi controllare il polso. Tuttavia, difficilmente potrò tornare a giocare prima di marzo". Nel frattempo trascorrerà il Capodanno in famiglia, nella sua La Spezia, accumulando energie e rabbia positiva in vista del rientro.

Non dimentichiamo che "Gianna", con una forza di volontà impressionante, era arrivato a un passo dai top-100. Oggi è numero 369 ATP ma la classifica non rende giustizia al suo tennis, fondato su un dritto fulminante. Allo spezzino va il più sincero augurio di pronta guarigione, con la speranza di tornare ancora più in alto. Nell'ambiente è molto rispettato: basti pensare al giovane Pietro Licciardi, 20enne seguito da Renzo Furlan. "Il mio punto di riferimento? Il Giannessi del 2011. In un anno era piombato al numero 120 ATP, per me era il migliore di tutti. Mi piaceva l'intensità con cui giocava, la carica con cui entrava in campo…prendo esempio di lui". A 24 anni, Alessandro dovrà prendere esempio da se stesso. (Ri. Bi.)