La giocatrice polacca ha scritto un lungo post su Instagram, dove ha voluto rispondere a tono ai tanti commenti negativi ottenuti in questi giorni

Foto Instagram

Non si placano le polemiche intorno agli organizzatori dei tornei che si stanno svolgendo questa settimana in Cina. Dopo che tanto si è discusso di Shanghai, ad alimentare la polemica sul WTA 1000 di Wuhan questa volta è Magdalena Frech. La giocatrice polacca è stata eliminata al terzo turno da Laura Siegemund, e nelle scorse ore ha pubblicato un lungo post su Instagram dove ha voluto rispondere alle tante offese ricevute dopo il match disputato. “Mi dispiace, ma non sono una macchina”, in questo modo inizia il messaggio di Frech, che ha poi spostato subito il focus sugli organizzatori e sulla scelta discutibile sul piano dell’ordine di gioco. “Ho l’impressione che gli organizzatori ci trattino come macchine quando decidono l’ordine di gioco. Giocare 3 giorni di fila dalle 13-16 ore, in condizioni estreme, purtroppo ha colpito la mia salute, che metto sempre al primo posto. Giocare a 36 gradi, con smog, cemento riscaldato e umidità estrema è accettabile se non succede tutti i giorni”.

Effettivamente, guardando il cammino della polacca, tutti e tre gli incontri si sono disputati nella stessa fascia oraria (quando in Italia erano tra le 6 e le 8 del mattino). Se è vero che le condizioni di gioco sono uguali per tutti, le giocatrici naturalmente hanno come primo interesse quello di salvaguardare la propria salute. “Colpire la palla in campo è stata una grande sfida. Questa non è più una partita di tennis ma una lotta per la sopravvivenza!”.