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Internazionali BNL d'Italia, la corsa prosegue per Sinner: Fognini eliminato nel derby

Jannik Sinner vince in tre set contro Fabio Fognini e ribadisce le gerarchie del tennis italiano: l'altoatesino è agli ottavi di finale degli Internazionali BNL d'Italia

Jannik Sinner (Foto Felice Calabrò)

Jannik Sinner ribadisce le gerarchie del tennis italiano sul Campo Centrale del Foro Italico: il nativo di San Candido batte Fabio Fognini 6-2 3-6 6-3 e si guadagna un posto agli ottavi di finale degli Internazionali BNL d'Italia per la seconda volta in carriera (nel 2020 fu battuto da Grigor Dimitrov). Il decimo favorito del torneo dimostra di essere il rappresentante più solido del nostro sport attualmente e gioca un match di buon livello, contro una versione romantica dell'ex numero 9 del mondo. Al terzo turno, il campione in carica dell'ATP 500 di Washington incontrerà Filip Krajinovic, giustiziere della testa di serie numero 6 Andrey Rublev: l'unico precedente tra i due si è disputato nella semifinale dell'ATP 250 di Sofia 2021, con l'azzurro che vinse 6-3 7-5 e poi conquistò il titolo.

L'atmosfera sul Campo Centrale è di quelle che fa venire la pelle d'oca: pubblico in delirio al saluto dei propri beniamini e tennisti che, nonostante la loro ormai consolidata esperienza, fanno fatica a trattenere il sorriso dinanzi alle bandiere italiane che sventolano sotto il cielo di Roma, color rossastro come solo nei tramonti più belli. Tra i due contendenti, è Fognini quello che mostra meno sofferenza dinanzi al contesto: il taggiasco conquista i primi 6 punti dell'incontro e mette subito pressione sulle spalle del numero 13 del mondo, costretto a rimontare una situazione di 0-30 nel secondo game. Superato indenne il piccolo momento di crisi, l'altoatesino alza il ritmo da fondocampo e strappa il servizio al campione del Masters 1000 di Monte-Carlo 2019, confermando il break e volando sul 3-1. Sinner sembra avere una cilindrata decisamente superiore rispetto al suo connazionale: il primo parziale è una vera e propria mattanza che, grazie ad un secondo break conquistato nel quinto gioco, si manifesta con un 6-2 che matura in appena 35 minuti. Tra i numeri, spicca il 90% di resa che il nostro più quotato rappresentante riesce ad ottenere con la seconda di servizio.

Dopo un piccolo toilet break, Fognini torna in campo con le idee decisamente più chiare e tiene la battuta in maniera convincente in apertura di secondo parziale. Il ligure guadagna fiducia con il passare dei minuti e un quarto game giocato a braccio sciolto e con orgoglio lo portano in vantaggio di un break. La risposta di Sinner arriva immediata: sotto 30-15 nel quinto gioco, il bolzanino mette in fila tre punti e conquista il controbreak, con la racchetta del numero 57 del mondo che finisce letteralmente in frantumi. Non va in frantumi, tuttavia, la voglia che Fognini ha di far bella figura davanti al proprio pubblico: l'ex quartofinalista degli Internazionali si procura due nuove chance per andare avanti di un break: se nella prima, il pusterese trova una smorzata vincente, nella seconda è un clamoroso lungolinea di rovescio del taggiasco a fare la differenza. Al contrario di quanto accaduto in precedenza, il 9 volte campione ATP consolida il break e, sulle ali dell'entusiasmo chiude 6-3 la seconda frazione: dopo 1 ora e 19 minuti di battaglia, la situazione è di un set pari.

Il ligure continua a giganteggiare all'inizio di terzo parziale e si procura immediatamente un'opportunità per spezzare l'equilibrio, ma Jannik è attento a non finire subito con la testa sott'acqua e tiene la battuta ai vantaggi. Stessa cosa accade, a parti invertite, nel secondo game: 14 minuti di terza frazione e il segnapunti dice ancora 1-1. L'inerzia, da quel momento, passa sempre più nelle mani del nativo di San Candido: il decimo favorito del torneo mette a segno un pesantissimo break nel quarto game e passa a condurre 4-1. Le speranze di Fognini potrebbero infrangersi qui, eppure il cuore dell'ex numero 9 del mondo continuano a tenerlo in vita anche nei momenti più complessi: lo strappo viene subito ricucito dalla leggenda del tennis azzurro, che non molla e riesce ad arrampicarsi fino al 3-4. Sul più bello, però, il taggiasco fallisce nel tenere la battuta e spedisce il suo rivale a servire per il match: Sinner, questa volta, non sbaglia, chiude 6-2 3-6 6-3 e si assicura un posto tra i migliori 16 della kermesse capitolina.

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