Federico Coria critica l'ATP per il calendario. "Immaginate se Bucarest si giocasse in Sud America"

Federico Coria è stato eliminato al secondo turno dell'ATP 250 di Bucarest, torneo pesantemente condizionato dalla pioggia a partire dal secondo turno. L'argentino su X ha rivolto alcune critiche al torneo, e in maniera indiretta anche all'ATP

Foto Ray Giubilo

L'ATP 250 di Bucarest si sta svolgendo tra mille difficoltà organizzative, la pioggia non concede tregua da giorni e oggi come ieri alcuni giocatori sono costretti a giocare un doppio turno. Tempo permettendo oggi si dovrebbe concludere l'ultimo quarto di finale tra Mariano Navone e Francisco Cerundolo - match interrotto ieri dopo i primi due set - per poi svolgere regolarmente le due semifinali, ma costringendo il vincitore dell'ultimo quarto a scendere anche oggi due volte in campo nella stessa giornata.

La difficile situazione organizzativa non è passata inosservata ai partecipanti del torneo, in particolar modo a Federico Coria. L'argentino proprio nella giornata di ieri è stato eliminato da Cerundolo, che dal canto suo è poi sceso nuovamente in campo proprio per affrontare Navone nei quarti. La partita è stata poi interrotta perché si è prolungata fino al terzo set, e questo ha fatto scattare le critiche da parte di Coria.

La critica di Coria in realtà ha radici più profonde e punta, più che all'organizzazione del torneo di Bucarest che poche colpe ha rispetto la pioggia, all'ATP e alla gestione dello swing sudamericano. Come è noto, dal prossimo anno in calendario non sarà più presente il torneo di Cordoba, limitando così a tre il numero dei tornei della Gira Sudamericana. Il downgrade viene sentito particolarmente dai giocatori che vivono in quella zona del mondo, che nei tornei di casa avevano modo di guadagnare punti e prize money. Coria conclude la sua critica verso l'ATP citando un altro torneo che scomparirà dal calendario a partire dal prossimo anno, ovvero l'ATP 250 dell'Estoril. "Altra cosa è incredibile che Estoril sparisca e questo torneo rimanga", critica ancora duramente l'argentino su X.

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