La leggenda svizzera era presente a Parigi insieme a Nole e Andy per rendere omaggio a Rafa

Foto di Ray Giubilo

Non ci sarebbe potuta essere una cerimonia migliore per celebrare la grandezza di Rafael Nadal e il Roland Garros era senza dubbio la cornice ideale, visto che la leggenda spagnola ha scolpito pagine indelebili di storia del tennis proprio in questo torneo. Le lacrime di Rafa e la presenza dei suo più grandi rivali – Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray – ha reso il pomeriggio di ieri ancora più speciale, oltre ad averci ricordato quanto siamo stati fortunati a poter assistere alle imprese di queste quattro leggende tutte nella stessa epoca.

Il 22 volte campione del Grande Slam – che era visibilmente emozionato fin dall’inizio della cerimonia – non è riuscito a trattenere le lacrime quando ha visto Roger, Nole e Andy entrare sul Philippe Chatrier e quando è stata svelata la targa in suo onore (un privilegio unico e del tutto meritato per uno dei migliori atleti di ogni epoca).

Intervistato da ‘L’Equipe‘ poco dopo la celebrazione in onore del suo eterno rivale (ma grande amico), Re Roger ha confessato di aver trattenuto le lacrime a stento: “Credo che sia stata una cerimonia perfetta sotto tutti i punti di vista. L’idea di dedicare a Rafa quella targa è stata geniale. Non sono rimasto sorpreso perché lo sapevo già, ma ero felicissimo di vederlo così commosso. Quando siamo entrati in campo, è stato il momento più emozionante per me. Quella camminata mi è sembrata infinita, con tutto lo stadio che ci guardava. Devo ammettere che sono quasi scoppiato a piangere, soprattutto nel momento in cui ho salutato Rafa.”