Le azzurre hanno qualche rimpianto per la sconfitta in semifinale agli US Open, ma guardano ai prossimi appuntamenti con ottimismo

Da New York – Sara Errani e Jasmine Paolini speravano di qualificarsi per l’ultimo atto degli US Open 2025, ma la loro corsa in doppio si è bruscamente interrotta in semifinale contro una versione deluxe di Gabriela Dabrowski ed Erin Routliffe sul Louis Armstrong. La coppia numero 3 del seeding ha ottenuto una vittoria meritatissima grazie allo score di 6-4 6-3, sfruttando la maggiore attitudine della canadese e della neozelandese su questa superficie unita ad una giornata non particolarmente ispirata delle azzurre. Nonostante la delusione maturata ieri, Sara e Jasmine possono essere soddisfatte del livello mostrato sul cemento americano, ricordando anche la semifinale a Cincinnati prima di arrivare a New York.
A mente fredda, Paolini ha analizzato la sconfitta evidenziando i meriti delle rivali: “Loro hanno giocato in modo impeccabile, commettendo pochissimi errori e servendo bene nei momenti importanti. Sapevamo che il match si sarebbe deciso su pochi punti e loro li hanno giocati meglio di noi, non c’è molto altro da aggiungere. Anche quando abbiamo risposto in maniera incisiva, loro hanno trovato alcune volée incredibili. Complimenti a loro e noi continuiamo a lavorare. Siamo mancate in alcuni dettagli, di cui abbiamo già parlato e su cui ci alleneremo.”
Le azzurre non avranno molto tempo per tirare il fiato, visto che la settimana prossima voleranno a Shenzhen, sede della Billie Jean King Cup. “La nostra partenza è fissata per l’11 settembre, quindi avremo soltanto pochi giorni di pausa. Arriveremo lì con un po’ di anticipo per adattarci alle condizioni, non sarà semplice dopo la faticosa trasferta americana, ma daremo il massimo come sempre” – ha detto Errani. ‘Sarita’ ha poi tracciato un bilancio relativo a questo scorcio di stagione: “Anche se ora c’è un po’ di rabbia, siamo migliorate sul cemento e possiamo essere soddisfatte dei risultati ottenuti negli Stati Uniti. Ormai siamo praticamente qualificate alle Finals, un obiettivo a cui tenevamo fin da inizio stagione. Si giocherà indoor e in altura, che non sono esattamente le nostre condizioni preferite, ma ci adegueremo e cercheremo nuove soluzioni.”