A un primo set lottato e con qualche sbavatura seguono due set di assoluto spessore da parte di Lorenzo Musetti, che inizia nel migliore dei modi la sua avventura a Parigi

Ordine e disciplina erano state le parole che Lorenzo Musetti aveva proferito alla vigilia dell’esordio, ed è proprio con l’ordine e la disciplina che l’azzurro risolve la pratica Yannick Hanfmann e avanza al secondo turno del Roland Garros. Il tennista di Carrara impiega un set e mezzo per ingranare le marce più alte, ma una volta fatto questo mette in piedi un vero e proprio spettacolo e si impone con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-1 in meno di due ore di gioco. Può festeggiare così nel migliore dei modi il best ranking in arrivo domani che lo proietterà al numero sette del mondo, consapevole che quel numero non è solo la sua posizione in classifica mondiale ma è la rappresentazione più evidente degli incredibili passi in avanti che Musetti ha compiuto a partire dalla semifinale di Wimbledon dello scorso anno.
Hanfmann è il classico giocatore da terra battuta, che pur possedendo un bagaglio tecnico sicuramente inferiore a quello di Musetti è in grado di giocare tutti i punti e portare la partita sul piano della lotta. L’andamento del primo set rispecchia fedelmente questo spartito, con i due giocatori che tengono piuttosto agilmente i propri turni di battuta e con una sola palla break – a favore dell’azzurro – nei primi dieci giochi del parziale. Sul 5-5 però il braccio di Hanfmann si fa più teso e alla terza palla break di tutto l’incontro cede il servizio a Musetti, che poi consolida il break nel turno di battuta successivo che gli vale la conquista del set. Il tennista di Carrara ha vinto l’83% dei punti con la prima, accettando il gioco sporco a cui lo costringe l’avversario e che non gli permette di esprimere le sue migliori qualità.
Il secondo set rispetta solamente in parte quanto il primo parziale aveva fatto vedere, con gli equilibri in campo che sembrano essere cambiati e con Lorenzo che prova progressivamente a prendere il comando delle operazioni. Se infatti il break operato dal tennista di Carrara nel quinto gioco – grazie a una meravigliosa risposta di rovescio – aveva fatto girare il match, quello che arriva appena due game più tardi rimontando dallo 0-40 è una vera e propria mazzata per Hanfmann anche sul piano nervoso. Andato a servire sul 5-2, chiudere il set è un gioco da ragazzi per Musetti che con il quarto ace dell’incontro porta a casa anche il secondo parziale dopo un’ora e mezza di gioco. La sensazione è che Hanfmann abbia tirato i remi in barca, consapevole della montagna che dovrebbe scalare per provare a imbastire una rimonta. Ancora migliori se vogliamo i numeri al servizio per Lorenzo, che non solo mette in campo l’84% di prime che valgono il 79% di punti (15/19) ma realizza anche il 100% di punti vinti con la seconda di servizio.
Restituire in parole il terzo set giocato da Lorenzo Musetti è complicato: un misto di classe, eleganza ed efficacia che portano l’azzurro rapidamente in vantaggio di 3-0 con un doppio break di vantaggio in appena venti minuti di gioco. Ed è proprio la conduzione di tutto l’incontro l’aspetto più positivo che l’azzurro deve portarsi a casa da questo primo match a Parigi, un match che probabilmente fino allo scorso anno lo avrebbe visto perdere il primo parziale e complicarsi dannatamente il passaggio del turno. Pur avendo ormai il match completamente dalla sua parte, Musetti non vuole più lasciare nulla al suo avversario e va a conquistare anche i successivi tre game – parziale di dodici a due dall’inizio del secondo set – che spedisce di diritto l’azzurro al secondo turno dello Slam parigino.