Il murciano conquista l’ultimo atto agli US Open dopo tre anni e attende probabilmente Sinner domenica

Foto di Ray Giubilo

Per due set è stato un match di grande ritmo e intensità, poi la benzina è terminata per un Novak Djokovic che ci ha messo grande cuore e grande orgoglio, ma è stato costretto a cedere il passo a Carlos Alcaraz. Lo spagnolo vince con il punteggio di 6-4 7-6(4) 6-2 in due ore e ventitre minuti e torna in finale agli US Open a tre anni dall’ultima volta, quando diventò numero 1 del mondo. Il serbo ha fatto quello che ha potuto, nel secondo set era avanti di un break, ma non è riuscito a scardinare il murciano che è stato fantastico al servizio e sempre più incisivo di Nole nei momenti decisivi. Lo spagnolo quindi troverà il vincente di Sinner-Auger-Aliassime nell’attesissima finale di domenica.

Un match che è cominciato subito alla grande per Alcaraz che a freddo ha ottenuto il break di vantaggio che di fatto ha deciso il primo set. Lo spagnolo è stato davvero continuo alla battuta e con i colpi di inizio gioco, impedendo a Djokovic di entrare con convinzione negli scambi. Nel secondo set sembrava poter esserci più partita, con il break di vantaggio conquistato nel secondo gioco, ma poi Alcaraz ha controbrekkato sul 3-1. Qualità altissima da ambo le parti, con scambi lunghi e spettacolari, ma nei momenti decisivi, quelli del tiebreak, la differenza l’ha ancora fatta Carlitos con punti diretti al servizio, quelli che sono mancati per quasi tutto il match a Nole. Terzo set che è stato di fatto accademia, con un Djokovic stanco e con qualche problema fisico, in grossa difficoltà anche al servizio per qualche problemino alla spalla.