Il presidente federale ha commentato la scelta degli organizzatori: “Siamo troppo forti e troppo belli”

Foto di Ray Giubilo

La prossima sarà la grande notte del derby italiano tra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti che si giocheranno un prestigiosissimo quarto di finale degli US Open in sessione serale sull’Arthur Ashe. Un orario sicuramente non comodissimo per gli appassionati italiani, visto che l’incontro è stato programmato come secondo a partire dall’una di notte dopo Muchova-Osaka. Ha voluto commentare in questi termini la scelta degli organizzatori Angelo Binaghi, presidente della FITP, ai microfoni di Supertennis: “Purtroppo siamo vittime del nostro successo, nel senso che quello tra Sinner e Musetti non è solo il match più atteso dagli italiani ma anche dagli americani. È visto come uno dei match più belli di tutto il torneo, quindi gli americani lo hanno messo nella loro prima serata piuttosto che nel pomeriggio. Siamo troppo forti e troppo belli“.

Prosegue Binaghi: “Il torneo americano è un successo anche in tv. I numeri di Supertennis sono clamorosi. Il nostro servizio pubblico oggi è misurato da un milione di persone al giorno alle quali consentiamo non solo vedere il tennis ma anche di conoscere quanto forti siamo diventati in questo sport“.