di Gabriele RivaE&#821 7; l’Ansa a dare la notizia del ritiro di Davide Sanguinetti, con la sua telegrafica semplicità
di Gabriele Riva

E&#821 7; l’Ansa a dare la notizia del ritiro di Davide Sanguinetti, con la sua telegrafica semplicità. E’ così ufficiale il ritiro dello spezzino, 35 anni. La comunicazione è arrivata dopo la sconfitta al secondo turno del Futures di Caltanissetta patita da Gianluca Naso (6-2 6-3). Non è stata probabilmente l’attuale classifica (n.468 Atp) a consigliargli di appendere la racchetta al chiodo quanto i continui infortuni al ginocchio sinistro e l’intervento subito a fine 2006.

“Davide è uno che ha dato tanto al tennis italiano e che ancora tanto potrà dare in veste di tecnico” – dice Claudio Pistolesi – “Spero che cominci presto a metter a disposizione mia e di Simone Bolelli (di cui Pistolesi è il coach, n.d.r.) tutta la sua esperienza”. Un’esperienza che arriva da una carriera ai massimi livelli: professionista dal 1993, Davide Sanguinetti ha raggiunto il proprio best-ranking il 31 ottobre del 2005 arrivando alla 42esima posizione Atp. Due titoli conquistati, sempre sul veloce, indiscutibilmente terreno prediletto dello spezzino, e sempre nel 2002. Il primo a Milano dove ha battuto in finale un predestinato, Roger Federer; e a Delray Beach. Indimenticabile il suo successo nella Coppa Davis del ’98 contro Todd Martin, a Milwaukee. Successo che, quell’anno, ci regalò la finale.