Il 33enne bosniaco potrà affrontare il campionissimo spagnolo senza alcuna pressione, avendo già vinto la sua sfida

Foto Ray Giubilo

Damir Dzumhur tornerà a giocare un terzo turno a livello Slam dopo sette anni e non avrà niente da perdere contro il campione in carica del Roland Garros Carlos Alcaraz stasera, potendo anzi esaltarsi e far divertire il pubblico con i suoi colpi spettacolari. Il tennista bosniaco ha sfoderato due ottime prestazioni nei primi due round a Parigi, superando rispettivamente l’argentino Tirante all’esordio e il bombardiere francese Mpetshi Perricard contro pronostico.

L’ex numero 23 del mondo non è mai stato un predestinato e ha sempre dovuto lottare per guadagnarsi un posto nel tennis che conta, fin da quando era molto piccolo. Cresciuto a Sarajevo in un contesto abbastanza difficile, è stato allenato da suo padre Nerfid dall’età di cinque anni e ha vissuto l’anno migliore della sua carriera nel 2018 (quando ha raggiunto il suo best ranking avvicinandosi sensibilmente alla Top 20 del ranking mondiale).

Non tutti sanno che Damir si è dedicato anche alla recitazione quando era più piccolo. Durante la sua adolescenza, Dzumhur ha avuto modo di partecipare come comparsa nel film ‘Grbavica‘, uscito nel 2006 e capace di vincere persino l’Orso d’oro al Festival internazionale del cinema di Berlino. L’anno dopo, ha ottenuto una parte più importante all’interno della pellicola ‘Snipers Valley‘ in cui ha interpretato il cecchino Duncan.

Sebbene abbia raggiunto il suo best ranking nel 2018 – anno in cui ha trionfato sull’erba di Antalya – la stagione in cui Dzumhur ha conquistato più titoli è stata quella precedente, quando è diventato il primo giocatore bosniaco di sempre a sollevare un trofeo ATP. Nel 2017, Damir si è imposto a San Pietroburgo e Mosca, togliendosi la soddisfazione di essere il primo uomo ad aggiudicarsi entrambi i tornei ATP in Russia nello stesso anno.

Quasi tutti gli addetti ai lavori erano convinti che la carriera del bosniaco ad alto livello fosse ormai terminata e che non avesse più molto da dare a questo sport a 33 anni. Tuttavia, Dzumhur sta dimostrando che molta gente si sbagliava sul suo conto e sta attraversando una sorta di seconda carriera.

Non sarà facile per lui creare problemi ad Alcaraz sulla terra rossa, una superficie che tende ad esaltare ulteriormente il gioco del 22enne spagnolo. Il 4 volte campione del Grande Slam ha sollevato il trofeo a Parigi nella passata edizione ed è il grande favorito anche quest’anno, specialmente dopo aver conquistato i Masters 1000 di Monte Carlo e Roma.