L’edizione 2025 degli Internazionali BNL d’Italia promette di regalare ai fan momenti indimenticabili

Manca solo Djokovic agli Internazionali di quest’anno, davvero ricchissimi di grandi nomi. Ecco una panoramica sui protagonisti più attesi del torneo.
Jannik SINNER
Impossibile non cominciare da lui, dal numero 1 del mondo che ha giocato la sua ultima partita – la finale degli Open d’Australia – il 26 gennaio. Esaurita la squalifica per il caso Clostebol, nessuno può prevedere in che condizioni si presenterà al Foro Italico, dove ha giocato cinque volte senza mai andare oltre i quarti di finale raggiunti tre anni fa. Jannik non perde da ottobre (la semifinale di Pechino contro Alcaraz) ma sulla terra ha vinto uno solo dei 19 tornei in bacheca, a Umago nel 2022.
Alexander ZVEREV
Dopo la sconfitta nella finale di Melbourne, il numero 2 del mondo ha collezionato solo delusioni, con l’eccezione della vittoria sulla terra nel torneo di casa di Monaco di Baviera. Reduce dal ko con Francisco Cerundolo a Madrid, spera che l’aria di Roma, dove è arrivato tre volte in finale, trionfando nel 2017 e un anno fa, gli restituisca fiducia e potenza. «Il mio gioco sta migliorando», ha detto in Spagna appena uscito di scena, capiremo presto se è vero.
Carlos ALCARAZ
Nell’ultimo mese è stato vincitore a Monte Carlo, finalista infortunato a Barcellona, assente a Madrid. Come si presenterà il prode Carlos al Foro Italico? E’ uno dei principali interrogativi del torneo di Roma, dove il numero 3 del mondo ha giocato solo una volta, nel 2023, perdendo al terzo turno contro Maroszan. E fra tre settimane dovrà difendere la vittoria al Roland Garros…
Jack DRAPER
E’ lui l’uomo nuovo del 2025, l’unico ad aver raggiunto la finale in due “Masters 1000″, a Miami – dove ha vinto su Rune – e a Madrid, cosa che l’ha spinto in pochi mesi dal 15º al 5º posto in classifica. Al Foro Italico – dove un anno fa perse al secondo turno da Medvedev – troverà condizioni di gioco e temperature molto diverse, non sarà facile confermarsi. In Spagna ha battuto Berrettini, Arnaldi e Musetti, sarebbe divertente vederlo di nuovo in campo contro un azzurro.
Casper RUUD
Non aveva cominciato molto bene la stagione, il pedalatore norvegese, e invece Ruud ha trovato a Madrid la settimana della vita, dominando gli avversari – un solo set perso, in finale – e conquistando il primo “1000″ della sua carriera. A Roma ha giocato in cinque occasioni e per tre volte ha centrato le semifinali. Se ha ancora benzina nelle gambe, può essere un avversario temibile per chiunque.
Lorenzo MUSETTI
La finale di Monte Carlo e la semifinale di Madrid sono importanti biglietti da visita per il ventitreenne toscano, che ha dimostrato nelle ultime settimane di saper coniugare la qualità innegabile del suo gioco con la sostanza del rendimento, entrando finalmente tra i primi dieci della classifica. A Roma ha giocato davvero bene solo nel 2020, quando partendo dalle qualificazioni arrivò fino agli ottavi battendo Wawrinka e Nishikori. Nel 2024 si è fatto superare da Atmane, quest’anno possiamo e dobbiamo sperare in un suo exploit.
Matteo BERRETTINI
Il suo ritorno a Roma – dove manca dal 2021 per i ben noti problemi fisici – è atteso quasi quanto quello di Sinner, con la complicazione dell’infortunio patito a Madrid, che l’ha spinto ad abbandonare contro Draper dopo aver perso il primo set. Matteo, romano del Nuovo Salario, ha iniziato benino la stagione, battendo gente come Djokovic e Zverev ma incassando anche qualche sconfitta inaspettata. Al Foro è arrivato nei quarti cinque anni fa, perdendo da Ruud dopo tre ore di lotta, gli appassionati romani non vedono l’ora di tornare ad applaudirlo.
Joao FONSECA
Il talento brasiliano, 19 anni il prossimo 21 agosto, ha cominciato l’anno alla grande vincendo il torneo di Buenos Aires più un paio di “Challenger”, volando così dal 145º posto di fine 2024 al 65º attuale. Appena arrivato in Europa, ha incassato due sconfitte in pochi giorni, con Paul al secondo turno di Madrid e De Jong al debutto nel Challenger dell’Estoril. A noi sembra più a suo agio sul cemento, “Sinnerinho” però si ispira a Kuerten – tre volte finalista a Roma – e al Foro Italico è tra i giovani più attesi.
Iga SWIATEK
L’incredibile 6-1 6-1 incassato contro Gauff a Madrid è solo l’ultima tappa di una via crucis che per l’ex numero 1 del mondo sembra non avere fine. La campionessa polacca non vince un torneo da quasi un anno, dal Roland Garros dello scorso giugno, e tra Olimpiadi (solo il bronzo per lei), squalifica per doping e perdita del primo posto nel ranking, ha collezionato tante delusioni, a cui si è aggiunta la dolorosa perdita del nonno. Quest’anno Swiatek ha già subito 8 sconfitte, solo una in meno rispetto a tutto il 2024, però ora c’è Roma, dove Iga ha vinto tre delle ultime quattro edizioni (e nel 2023 si ritirò per un infortunio nei quarti). L’aria del Foro Italico saprà restituirle il sorriso?
Aryna SABALENKA
Se Iga è in crisi, Aryna vola. In otto tornei dell’anno la numero uno del mondo è arrivata in finale sei volte, vincendo in tre occasioni. A Madrid ha perso solo un set, dimostrando maturità e freddezza anche nei momenti più insidiosi del torneo. A Roma fu dominata in finale un anno fa da Swiatek, si presenta con tanta voglia di prendersi la rivincita.
Jasmine PAOLINI
Come sta Jasmine? Dopo un inizio anno così così, complice anche un infortunio a Dubai, le semifinali di Miami e Stocarda, perdute entrambe contro Sabalenka, sembravano averla rilanciata in pieno. Poi è arrivato il netto 6-2 6-1 incassato contro Sakkari a Madrid a complicare il giudizio. Al Foro Italico – dove difende anche il titolo del doppio – si presenta con due partite vinte in cinque partecipazioni e lo scoraggiante ko di un anno fa al debutto contro Sherif. Jasmin torna però a Roma da Top Ten e con la novità Marc Lopez al suo fianco, speriamo che riesca a far divertire il pubblico del Foro, che aspetta una azzurra farsi largo in tabellone dalla finale di Sara Errani del 2014.
Mirra ANDREEVA
Diciotto anni compiuti il 29 aprile, la giovane e pimpante Mirra si presenta con due “1000″ vinti quest’anno – sul cemento di Dubai e Indian Wells – e il settimo posto nel ranking (era 16ª a fine 2024). Sulla terra europea è stata sconfitta da Alexandrova a Stoccarda e Gauff a Madrid, al Foro un anno fa perse subito da Badosa, ma la semifinale raggiunta al Roland Garros del 2024 – persa contro Paolini – testimonia che la predestinata siberiana può far male anche sul rosso. A Roma una importante verifica.