Secondo l’ex numero due del mondo, oggi opinionista, il livello del danese non sarebbe poi così distante da quello di Sinner e Alcaraz

Foto Ray Giubilo

Dopo che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si sono equamente divisi negli ultimi due anni i quattro tornei del Grande Slam tutti si chiedono se a partire dal 2026 potrà essere spezzata l’egemonia del numero uno e del numero due del mondo. In occasione di un evento celebrativo per il venticinquesimo anniversario della storica vittoria della Spagna in Coppa Davis del 2000, Alex Corretja ha parlato del futuro del tennis. Intervistato da SpilXperten, l’ex numero 2 del mondo ha espresso una chiara opinione su Holger Rune: “Le aspettative nei suoi confronti sono alte, e lo capisco. Ma lo sono anche le mie, e forse ancora di più. Nonostante abbia già ottenuto ottimi risultati, penso che non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale“.

Dopo essere stato accostato negli ultimi anni proprio ad Alcaraz e a Sinner, il danese ha deluso le aspettative. “Per Holger, il problema non è il paragone con Alcaraz o Sinner – ha aggiunto però Corretja -. Il suo focus deve essere su come completare il proprio percorso. Gli mancano ancora alcuni tasselli. Deve capire meglio chi è dentro il campo, e anche fuori. Come si allena, come compete, come reagisce nei momenti complicati. Deve conoscere a fondo sé stesso, e studiare di più i suoi avversari. Spero davvero che abbia successo, perché mi piace come gioca e cosa rappresenta. Porta qualcosa di diverso in campo, e il tennis ha bisogno di giocatori con il suo tipo di energia. Ma per arrivare in fondo negli Slam serve trovare una certa continuità, un certo equilibrio. Deve ancora capire come ottenerli. Non vedo alcun motivo per cui non possa vincere un Major già nel 2026. Se riesce a mettere tutto a posto, può lottare per i grandi titoli nei prossimi anni“.