di Beppe RussottoC’era
una volta la pressa ed era un oggetto utile a mantenere la racchetta di
legno diritta
di Beppe Russotto

C’era
una volta la pressa ed era un oggetto utile a mantenere la racchetta di
legno diritta. Il giocatore diligente, una volta finito di giocare, era
pregato attraverso un gentile invito scritto sul fondello a rimettere in
pressione la racchetta ad evitare che il legno adoperato nella
costruzione,
magari poco stagionato, potesse “imbarcarsi”. Esistono due
tipi
di presse: di metallo e di legno. Le presse di metallo sono destinate
a tenere solamente una racchetta mentre le presse di legno, che rappresentano
la maggioranza, possono contenere più racchette. Inoltre esse sono
portatili
o fisse.
(Nella foto, prestigiosa
pressa fissa per 16 racchette della casa italiana Sail, 1930 circa).
Una collezione bifronte, facile e difficile.
Facile se cerchiamo presse singole, più o meno antiche, le otteniamo
anche
con poche decine di euro; se invece stiamo cercando presse multiple, i
cento non bastano più, mentre per le presse fisse (da appoggiare sul
pavimento)
siamo a livelli di costo molto superiori.
Qui
a fianco, da sinistra, semplicissima e assai comune pressa a croce. Pressa
portatile in mogano per 3 racchette
CHE
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COLLEZIONISTI
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