Il numero 22 del mondo affronterà il suo illustre connazionale agli ottavi dell’ATP 500 di Vienna, in attesa di coronare il suo sogno di rappresentare l’Italia a Bologna

Foto di Felice Calabrò

Dopo una stagione assolutamente soddisfacente in cui ha mostrato enormi miglioramenti, Flavio Cobolli ha avuto una fase di appannamento durante l’autunno e non è riuscito ad esprimere il suo miglior tennis. La sensazione è che il tennista romano fosse un po’ in debito di ossigeno dopo gli US Open e avesse bisogno di rifiatare, ma il calendario ATP non conosce soste e i suoi risultati sono stati al di sotto delle aspettative negli ultimi tornei. Il numero 22 del mondo non aveva un esordio per niente facile all‘ATP 500 di Vienna, essendo opposto al ceco Tomas Machac (davvero pericoloso su questi campi), ma l’azzurro ha gestito l’incontro nel migliore dei modi archiviando la pratica in un’ora e 39 minuti.

“La verità è che ho passato due giorni al letto con la febbre prima dell’inizio di questo torneo e non avevo grandi aspettative” – ha confessato Flavio ai microfoni di ‘Ubitennis’. “Ci eravamo prefissati di fare alcune cose con il mio team e credo di averle fatte alla perfezione, risultando solido ed efficace soprattutto nei miei turni di servizio. Sono felicissimo, ma ora devo cercare di recuperare perché mi aspetta una sfida molto dura al prossimo turno” – ha aggiunto.

Cobolli affronterà l’ex numero 1 del mondo Jannik Sinner per la prima volta in assoluto: “Lui è una sorta di cannibale e sicuramente sarà una partita complicatissima, ma la voglio prendere come una grande esperienza. Proverò a metterlo in difficoltà e vediamo come andrà, nella speranza di sentirmi un po’ meglio di come sto oggi (ieri, ndr). L’azzurro è al settimo cielo avendo ricevuto la convocazione di Filippo Volandri per le Davis Cup Finals: “Ho sempre avuto un rapporto speciale con la maglia azzurra e non vedo l’ora di giocare a Bologna. Aspetto questo momento da un anno e spero di avere la possibilità di scendere in campo con la scritta ‘Italia’ sulla maglietta e tutta la gente che mi sostiene. Spero di vivermela con gioia e di dare il mio contributo, perché è un sogno che si avvera.”