Ottimo esordio per il tennista romano nel Masters 1000 di Parigi. Al secondo turno lo attende un test piuttosto probante.



Foto di Felice Calabrò

Un record ce l’ha già, Flavio Cobolli: è il primo tennista a vincere un match alla Defense Arena. «Davvero? ne sono onorato», dice il Cobbo che ha ri-battuto a una settimana di distanza Tomas Machac (6-1 6-4) dopo il successo di Vienna. «Sono contento della mia prestazione in generale, ho servito bene, da fondo ero in controllo. Sapevo che avrei dovuto lottare ed ero pronto. La settimana scorsa avevo la febbre, questa è stato sicuramente uno dei migliori match dell’anno».

I campi della Defense, sostiene Alcaraz, sono decisamente più lenti di quelli di Bercy: «Non so dirlo, perché l’anno scorso ero infortunato e a Bercy non ho giocato. Io posso dire che sono veloci, ma non troppo, a differenza di altri indoor che favoriscono altri tipi di giocatore. Qui ci si può giocare a tennis, ed è quello che vuole lo spettatore: scambi, lotta, spettacolo. E anche l’atmosfera è molto buona».

Al prossimo turno c’è Shelton, contro cui Flavio ha giocato quattro volte. Due vittore a testa: Ben ha vinto le due giocate quest’anno ad Acapulco e in Canada, Flavio si era imposto a Ginevra, sulla terra, e a Washington. Tutti match combattutissimi, fra l’altro. «Sì, giocheremo anche stavolta al meglio dei cinque set, anche se qui è al meglio dei tre… Scherzo, ma fra di noi sono sempre grandi lotte, mi aspetto soprattutto un bel match e sono pronto ad affrontarlo»