Il tennista di Carrara avanza per la prima volta agli ottavi di finale a Flushing Meadows, con la possibilità di avanzare ulteriormente anche in virtù del forfait di Draper dalla sua parte di tabellone

Foto di Ray Giubilo

Finisce nel peggiore dei modi il derby italiano di terzo turno agli US Open, con Flavio Cobolli costretto al ritiro quando il punteggio era fissato sul 6-3, 6-2, 2-0 per Lorenzo Musetti. Alla vigilia si era detto come la condizione fisica del tennista romano – e la capacità di recuperare dopo le maratone dei primi turni – avrebbe potuto fare la differenza, e con il passare dei minuti un problema all’avambraccio è diventato via via sempre più invalidante fino a costringerlo al ritiro. Musetti avanza così agli ottavi di finale a Flushing Meadows, atteso al prossimo turno da chi uscirà vincitore dalla sfida tra Zizou Bergs e Jaume Munar.

Come quasi sempre accade nei derby, i primi game sono per lo più di attesa da una parte e dall’altra, con i due che si conoscono benissimo sul piano del gioco e cercano di trovare le sensazioni migliori. La principale incognita era senza dubbio la condizione fisica di Cobolli, che ha speso tantissimo nei primi due turni con due maratone oltre le quattro ore. E infatti non totalmente a sorpresa il primo a operare lo strappo è proprio Musetti, che nel sesto gioco si procura la prima palla break dell’incontro e la realizza con un meraviglioso rovescio lungo linea per salire 4-2. Flavio ha il merito di annullare un set point in risposta nel successivo turno di battuta con una bella prima al centro, ma il carrarino chiude nel gioco successivo tenendo il servizio a zero.

Se la condizione fisica di Cobolli era un’incognita nel primo parziale, nel secondo le difficoltà si palesano in maniera vistosa. Musetti dal canto suo non concede nulla e realizza il break nel game d’apertura, portandosi così subito avanti nel punteggio e aumentando la distanza tra sé e il suo compagno di nazionale. Nel cambio campo quando il punteggio è sul 4-1 Cobolli chiama il fisioterapista, con un linguaggio del corpo che sembra quasi far pensare al ritiro: il problema è all’avambraccio destro, che tanto è acuto da provocare fastidio fino alla mano. Il tennista romano non chiede il medical time-out e torna in campo, recupera uno dei due break di svantaggio ma cede nuovamente la battuta nel game successivo. Musetti va a servire sul 5-2 e dopo aver annullato due palle break chiude al secondo set point utile, portandosi a un passo dagli ottavi di finale.

Devi pensare a te stesso, se sei arrivato al limite”, con queste parole papà Stefano si rivolge a Flavio, invitandolo a riflettere sulla possibilità di ritirarsi nonostante il carattere combattivo del figlio. Cobolli prova a resistere altri due game ma capisce di essere davvero arrivato al limite, e onde evitare ulteriori problemi decide di arrendersi e consegnare così la vittoria in mano al suo compagno e amico Lorenzo.