L’ormai ex coach del campione russo ha rotto il silenzio sulla fine di una collaborazione molto proficua durata otto anni

Da New York – L’eliminazione di Daniil Medvedev al primo turno degli US Open per mano di Benjamin Bonzi e tutte le polemiche annesse ha sancito anche la fine della lunga collaborazione tra l’ex numero 1 del mondo e il suo ormai ex coach Gilles Cervara. I due hanno lavorato insieme per ben otto anni, un lungo periodo durante il quale il campione russo ha ottenuto i migliori risultati della sua carriera vincendo il suo primo e unico titolo del Grande Slam proprio a New York (nel 2021) e realizzando il suo sogno di diventare numero 1 del mondo. Non è un segreto che la corazza del moscovita si sia gravemente incrinata dopo l’atroce sconfitta contro il nostro Jannik Sinner nella finale degli Australian Open 2024, in cui Daniil era avanti di due set e sembrava pronto per sollevare il suo primo trofeo a Melbourne Park. Come se non bastasse, Medvedev aveva già perso una finale Major sciupando due set di vantaggio ed era accaduto sempre in Australia nel 2022 (contro Rafael Nadal).
Gli appassionati auspicavano che il 2025 fosse l’anno del rilancio per il russo, autore invece di una stagione assai deludente che lo ha visto allontanarsi dalle prime posizioni del ranking mondiale. Il vincitore degli US Open 2021 non vince un titolo da oltre due anni (Roma 2023) e i suoi risultati negli Slam sono stati a dir poco disastrosi nel 2025, se si considera che ha superato un turno soltanto agli Australian Open (perdendo all’esordio a Parigi, Londra e New York). Daniil aveva bisogno di una scossa in questa fase delicatissima della sua carriera, come ha spiegato Cervara in una lunga intervista rilasciata a ‘L’Equipe‘.
“Non è stata una singola partita che ha condotto a questa separazione, ma è stato l’insieme della stagione” – ha esordito Cervara. “Avevamo entrambi la sensazione che fosse necessario un cambiamento, ci riflettevamo già da un po’, in particolare dopo Wimbledon. Daniil aveva bisogno di cambiare dinamica ed energia per uscire da questa spirale negativa in cui è piombato da un po’ di tempo. Se ha bisogno di aiuto, potrà sempre contare su di me e sulle persone che gli vogliono bene. Tutto il resto dipende da lui.”
Gilles non ha nascosto di provare una certa tristezza in questo momento: “Mi ero detto che se l’inerzia non fosse cambiata entro la fine di questa estate, saremmo arrivati a questa conclusione. Penso di aver maturato questa consapevolezza prima di lui, anche se è venuto tutto naturale per entrambi dopo gli US Open. Mentirei se negassi che sono triste perché si chiude un periodo molto lungo, ma si tratta di un processo normale. Sono convinto che Medvedev tornerà a vincere e gliel’ho detto. Non sarebbe stato giusto per nessuno dei due restare bloccati.”