Il giocatore americano aveva dei segni circolari sulle spalle durante il match contro Sinner a Wimbledon

Ben Shelton è stato sconfitto in tre set da Jannik Sinner nei quarti di finale di Wimbledon. Il giocatore americano è diventato molto costante soprattutto nei tornei del Grande Slam, ma è evidente come gli manchi ancora qualcosa per fare il definitivo salto di qualità. Il numero 10 del mondo ha avuto la chance di misurarsi con Sinner sia agli Australian Open che ai Championships quest’anno, oltre ad aver affrontato Carlos Alcaraz al Roland Garros poche settimane fa. In tutti e tre i casi, le sue prestazioni sono state all’altezza delle aspettative, ma non sono bastate per realizzare l’impresa contro i due attuali dominatori del circuito maschile.
Durante la sfida contro Jannik – andata in scena l’altro ieri sul Campo 1 – numerosi appassionati hanno evidenziato la presenza di alcuni segni circolari sulle spalle di Shelton. La stella americana è solita sottoporsi ad una particolare pratica chiamata ‘coppettazione‘, che ha come obiettivo quello di migliorare la circolazione del sangue nelle zone trattate, senza però avere alcun riscontro scientifico circa la sua efficacia.
Dopo che i telecronisti hanno rimarcato la presenza di questi segni circolari sulle spalle dello statunitense, il noto virologo Roberto Burioni ha voluto fare chiarezza attraverso i suoi profili social. “La telecronista ha detto che questa metodica serve ad aiutare il recupero (non ho capito bene), ma in realtà non serve a nulla, come sanno benissimo tutti coloro che abbiano minime conoscenze in campo medico. Non credo che faccia male, ma non ne sono sicuro. Vi basti ciò, perché non ho voglia di perdere anche solo un minuto del mio tempo per l’ennesima scemenza antiscientifica” – ha scritto Burioni.