L’azzurro rimonta e vince un match che si era messo malissimo

Matteo Berrettini viene a capo di un match difficilissimo e pieno di insidie: battuto in rimonta Marcos Giron con il punteggio di 6-7(3) 7-6(6) 6-1, ma a preoccupare sono gli addominali del giocatore romano per i quali è stato chiesto un MTO a fine secondo set. L’azzurro, se sarà in grado di scendere in campo, troverà al prossimo turno Jack Draper.
Il primo set è molto tirato, ma ad avere le chance è sempre Berrettini che non riesce a sfruttare ben cinque palle break di cui due sul 2-1, ma soprattutto tre set point consecutivi sul 5-4, facendosi rimontare da 0-40. Un Matteo sempre pieno di dubbi nei momenti decisivi, qualcosa manca a livello di convinzione per andare a prendersi i punti con coraggio. Il tiebreak è condito da una serie di errori legati soprattutto all’insicurezza e Giron se lo aggiudica con il punteggio di 7-3.
Secondo set che è ancora più serrato del primo, con entrambi i giocatori che non concedono neppure una palla break. Stavolta però Berrettini di carattere e di tigna va a prendersi in qualche modo il tiebreak, andando avanti prima sul 6-4, ma chiude sull’8-6, con il californiano che sul più bello si scioglie con un pesante doppio fallo.
Nel terzo succede l’imponderabile: Berrettini al termine del secondo chiama un MTO per dolore agli addominali e sembra in procinto di ritirarsi, ma prosegue e Giron in qualche modo ne è condizionato: l’americano sbaglia tantissimo e di fatto esce dal match mentalmente e in pochi attimi si ritrova sotto 5-1 e perderà poi il set conclusivo per 6-1 contro un Berrettini duro a morire.
Fuori invece Luciano Darderi che si è ritirato sul 7-5 3-1 in favore di Tiafoe: qualche problema di influenza per il tennista di Villa Gesell che ha chiamato il medico e ha tossito più volte durante il match. Evidentemente non le migliori condizioni per competere contro un avversario valido.