di Gabriele Riva
Non soffre ma perde un set Lleyton Hewitt. Il sopravvissuto dal match contro Russell, arrivato a un passo dall’impresa di eliminare l’ex numero 1 del mondo, ha superato anche il secondo turno dello Slam di casa. Il canadese Frank Dancevic gli ha strappato il terzo set, allugando la partita ma non diventando mai preoccupante per Rusty. Comodi comodi due dei più quotati anti-Federer del 2007, James Blake e Nikolay Davydenko hanno impartito una bella lezione, ai tre set, rispettivamente allo statunitense Alex Kuznetsov e al lussemburghese Gilles Muller. Senza sorprese dunque la quarta giornata degli Australian Open 2007.
Ben più lottato, ma era prevedibile viste le braccia coinvolte, il match tra lo scozzese Andy Murray e lo spagnolo Fernando Verdasco. Due set "al sette" e l’ultimo "rotto" da un solo break. Vale la regola dei "3 & out" anche per Nalbandian, Haas e Berdych, ma anche in questo caso tutto dipendeva da loro e dalla buona lena, gli avversari (Lapentti, Bozoljac e Smeets) non è che potessero far molto. La spunta la vecchia volpe nel derby francese, l’evergreen transalpino ha maltrattato il connazionale Arnaud Clement, mentre nel duello tra colossi, Mirny-Tursunov, ha finito col passare il turno il fresco vincitore della Coppa Davis, che partiva con la 21esima posizione del seeding.
Non si può certo dire che Masha arrivi stanca all’incontro con la nostra portacolori, la numero due del mondo ha infatti lasciato solo tre game alla connazionale Rodionova. Non giocano a favore della battaglia dei sessi per la parità nei montepremi nemmeno i match di Clijsters e Hingis, che si sono praticamente allenate concedendo solo le briciole alle sparring, si fa per dire ovviamente, di turno: Akika Morigami e Alla Kudryavtseva.
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