Il numero 1 del mondo sta attraversando il periodo più brillante della sua carriera, con un bilancio pazzesco di 50-3 da aprile in avanti

Foto di Ray Giubilo

Lo spavento per l’infortunio alla caviglia subito da Carlos Alcaraz al suo debutto a Tokyo è definitivamente superato, con l’iberico che sta innalzando sempre di più il suo livello recuperando le migliori sensazioni. Il numero 1 del mondo – che ha deciso di giocare il prestigioso ATP 500 giapponese quest’anno (al posto di Pechino) – si è sbarazzato agevolmente di Brandon Nakashima grazie al punteggio di 6-2 6-4 nell’ultimo incontro della giornata odierna. Un’ottima prestazione quella del fuoriclasse spagnolo, che ha fatto la differenza soprattutto con il suo letale dritto, oltre ad aver ritrovato consistenza anche al servizio dopo i numerosi break incassati nei primi due round. Il nativo di Murcia ha messo in campo quasi il 70% di prime ottenendo l’83% dei punti e ha brillato anche con la seconda, tanto è vero che l’americano non ha avuto a disposizione nemmeno una palla break in tutto il match.

In questo modo, Carlitos si è qualificato per le semifinali e tornerà in azione già domani contro Casper Ruud. Il tennista norvegese si trova molto a suo agio su questi campi e non potrà essere sottovalutato dal 22enne iberico, che è avanti 4-1 nel bilancio degli h2h, ma ha perso l’ultimo scontro diretto andato in scena alle Nitto ATP Finals di Torino l’anno scorso. Tuttavia, è opportuno ricordare come Alcaraz non fosse al top della condizione quel giorno a causa di un virus influenzale. L’altra semifinale dell’ATP 500 di Tokyo proporrà il derby americano fra Taylor Fritz e Jenson Brooksby, autore di un torneo fantastico in cui ha battuto il nostro Luciano Darderi e il numero 11 del mondo Holger Rune.

Tornando a Carlos, il sei volte campione Slam ha raggiunto la sua nona semifinale di fila nel circuito, a testimonianza dell’incredibile continuità acquisita dalla primavera in avanti (lo spagnolo vanta un mostruoso 50-3 da aprile fino ad oggi). Come se non bastasse, il recente vincitore degli US Open ha raccolto la sua 65ma vittoria stagionale, eguagliando il suo record personale (datato 2023) quando mancano ancora diversi tornei alla fine del 2025. “Probabilmente sto attraversando il momento migliore della mia carriera” – ha ammesso Alcaraz dopo la vittoria su Nakashima. “Mi sento benissimo in campo e penso di poter fare tutto. Mi approccio a questo finale di stagione con enorme fiducia e le vittorie aiutano a tenere alto il morale. Adesso riesco a rimanere concentrato per un lasso di tempo più lungo rispetto al passato e ciò mi aiuta a giocare un tennis eccezionale” – ha aggiunto Carlitos.