Terza semifinale in carriera per Rublev ad Amburgo – dove vinse nel 2020 – la numero ventisette della carriera. Darderi ci prova ma è costretto ad arrendersi alla distanza

Termina nei quarti di finale il cammino di Luciano Darderi all’ATP 500 di Amburgo. Il tennista italiano viene sconfitto con il punteggio di 6-1, 3-6, 6-2 da Andrey Rublev, terza forza del seeding, che avanza così in semifinale e nella giornata di domani troverà il vincente della sfida tra Alexander Muller e Felix Auger-Alissime. Non è bastato il secondo set giocato quasi alla pari da parte di Luciano per provare a portare a casa la partita, contro un Rublev che ha saputo tenere i nervi a bada e ha offerto una prestazione solida e fatta di vincenti (31) e di costanza nel rendimento con la prima di servizio.

Il punteggio del primo parziale è probabilmente troppo severo per Darderi, che pure era partito bene procurandosi tre palle break nel game inaugurale dell’incontro. Sfumata la possibilità di strappare il servizio, Rublev sale in cattedra e concede un solo game all’italo-argentino, infilando un parziale di cinque giochi consecutivi che gli consegnano piuttosto rapidamente il primo set per 6-1. Il tennista russo ha mostrato una delle versioni più convincenti di sé, tirando tutti i colpi e realizzando il 75% di punti con la prima di servizio. Darderi ha fatto al contrario un po’ di fatica a rimanere nello scambio, costretto troppo spesso a remare da fondo e senza la possibilità di convertire il gioco da difensivo a offensivo.

Il secondo set inizia sotto una stella decisamente migliore per l’azzurro, tenendo il servizio in apertura e costringendo così Rublev a servire per secondo. La gestione nervosa dei match è senza dubbio il punto debole del russo, che infatti sbaglia un paio di quindici e in più di un occasione si rivolge con toni poco pacati al suo angolo. Darderi capisce il momento e nel sesto gioco realizza il break che – portato in fondo – gli vale la conquista del parziale e la partita si trascina così al set decisivo. Il break arriva nonostante il 92% di punti vinti con la prima da parte di Rublev, che però la mette in campo una volta su due.

All’inizio del parziale decisivo si assiste però a un nuovo strappo, stavolta operato ancora da parte di Rublev. Il russo infatti opera il break nel secondo gioco e si porta così di nuovo avanti nel punteggio, salendo 3-0 nel successivo turno di battuta. Se la rimonta era già di per sé complessa, lo diventa ancora di più quando Darderi si lascia andare a uno sterile nervosismo: contesta una palla sullo 0-15 per un doppio rimbalzo che non sembra esserci, e da quel momento scaglia un paio di volte la racchetta al suolo e salta ogni tipo di piano tattico. L’idea di fare a sportellate con Rublev non è infatti certamente la soluzione migliore, con il russo che senza troppe difficoltà tiene i propri turni di battuta e andato a servire sul 5-3 chiude al terzo match point utile.