Il tennista australiano sarà l’avversario di secondo turno di Jannik Sinner, e dalle sue parole sembra non essere per nulla intimorito dalla sfida che lo attende

Sarà Alexei Popyrin l’avversario di secondo turno di Jannik Sinner agli US Open, con l’australiano che ha superato Emil Ruusuvuori all’esordio con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-6, Il numero uno al mondo è atteso quindi da una sfida sicuramente più delicata rispetto all’esordio sul velluto con Kopriva, fosse anche soltanto perché ha perso l’unico precedente giocato in carriera tra i due nel Masters 1000 di Madrid nel lontano 2021 (7-6, 6-2). Statistiche a parte, Popyrin non è certamente nuovo a ottenere risultati di prestigio sui campi di Flushing Meadows: lo scorso anno ottenne il prestigioso scalpo di Novak Djokovic, imponendosi per 6-4, 6-4, 2-6, 6-4 nel match di terzo turno. “Sono già stato sull’Arthur Ashe e quindi so cosa aspettarmi – racconta Popyrin dopo la vittoria su Ruusuvuori – Sinner è uno dei migliori giocatori al mondo, ma non sono particolarmente eccitato per l’occasione. Se riesco a giocare come voglio, posso creare problemi. Sono questi i momenti che apprezzo di più, poter giocare contro i migliori di questo sport”.
La vittoria su Djokovic lo scorso anno non è però un caso isolato. Guardando all’intera carriera dell’australiano, su un totale di 30 match disputati contro giocatori presenti in top 10 il bilancio è di 13 vittorie e 17 sconfitte. Oltre al precedente già ricordato di Madrid, i due si sono anche recentemente in un’esibizione che si è giocata in Australia all’inizio di questa stagione. “Sono stato fortunato ad affrontarlo già a gennaio. Ho una memoria piuttosto buona quando si tratta di affrontare altri giocatori, ho imparato alcune cose e so cosa aspettarmi. Penso che ogni giocatore nel circuito ha qualche punto debole, c’è un piano di gioco per poter vincere contro tutti.”

