Il fuoriclasse spagnolo sarà spettatore interessato del derby azzurro in programma a New York nella notte italiana

Da New York – L’attesa degli appassionati italiani è tutta rivolta verso il derby fra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, ultimo match in programma sull’Arthur Ashe Stadium. Non era mai successo che due giocatori azzurri si affrontassero nei quarti di finale in una prova dello Slam, l’ennesima dimostrazione di quanto il nostro movimento goda di eccellente salute con un ricambio continuo. Il numero 1 del mondo partirà naturalmente con i favori del pronostico, essendo dominante su questa superficie (ha sollevato il trofeo agli US Open l’anno scorso) e conduce 2-0 nei precedenti, ma il carrarino ha effettuato un salto di qualità importante negli ultimi mesi e ha conquistato gli ultimi 12 set disputati in questo torneo. Questa sfida si preannuncia molto spettacolare grazie anche al contrasto di stili tra Jannik e Lorenzo, anche se bisognerà vedere come entrambi gestiranno l’ulteriore pressione di giocare contro un connazionale in uno dei quattro tornei più importanti dell’anno.
Il 24enne di Sesto Pusteria deve necessariamente raggiungere le semifinali se vuole mantenere intatte le sue chance di restare in vetta al ranking ATP, motivo per cui la pressione sarà soprattutto sulle sue spalle, ma Lorenzo non ci sta a giocare il ruolo di vittima sacrificale e venderà cara la pelle sciorinando tutto il suo magico repertorio. In una breve intervista rilasciata a ‘SuperTennis‘, Carlos Alcaraz – che ha già staccato il pass per le semifinali – ha fatto un’analisi molto interessante riguardo al derby azzurro: “Sinner e Musetti sono due grandissimi giocatori. Jannik dimostra la sua forza in ogni singolo torneo da anni, mentre Lorenzo è entrato da poco in Top 10 grazie alla sua classe e al suo talento. Penso che sarà un match davvero interessante e spettacolare. Sarà molto importante anche la componente mentale trattandosi di un derby. Oltre ai colpi e alla tenuta atletica, faranno la differenza anche la testa e la capacità di imporsi nei momenti decisivi.”

