Il fuoriclasse spagnolo ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, in cui Sinner è stato uno degli argomenti principali

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner stanno dando vita ad una rivalità che è il fulcro del circuito maschile in questo momento, anche perché stiamo parlando dei due migliori giocatori al mondo per distacco. L’italiano e lo spagnolo non soltanto occupano le prime due posizioni del ranking ATP, ma il loro livello è nettamente superiore a quello di tutti i loro rivali, tanto è vero che Jannik e Carlitos si sono affrontati in finale sia al Roland Garros che a Wimbledon. Il 22enne di Murcia si è imposto sulla terra rossa parigina nella finale più lunga nella storia del torneo, in cui ha annullato tre match point di fila al suo grande rivale dimostrando una resilienza fuori dal comune. Il fuoriclasse azzurro si è preso la rivincita nell’ultimo atto dei Championships poco più di una settimana fa, realizzando una grandissima impresa anche dal punto di vista mentale e impedendo all’iberico di conquistare il suo terzo titolo di fila a Londra.
Se resteranno fisicamente integri, non ci sono dubbi sul fatto che questa rivalità sia destinata a continuare per moltissimi anni e a fare la storia di questo sport. Il numero 2 del mondo – che ha comunicato ieri la sua decisione di saltare il Masters 1000 di Toronto – ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport‘, in cui si è soffermato a lunga sul suo rapporto con Sinner dentro e fuori dal campo. “Le nostre sfide sono sempre elettrizzanti ed è palpabile l’attesa della gente quando ci affrontiamo io e Jannik. Ogni volta che giochiamo l’uno contro l’altro ci spingiamo al limite a vicenda e avviciniamo nuove persone al tennis. Il nostro rapporto fuori dal campo? Siamo buoni amici e parliamo di tante cose. Ho sempre avuto grande rispetto per lui, è un bravissimo ragazzo e sono sicuro che riusciremo sempre a mantenere un ottimo rapporto.”
Carlitos è tornato a parlare anche dell’epica finale di Parigi: “Mi capita spesso di ripensarci e non so ancora bene come sia riuscito a rimettere in piedi quel match. Nello sport devi sempre continuare a crederci, anche quando la situazione sembra compromessa. Anche nel momento più duro, non mi sono lasciato travolgere dagli eventi e ho continuato a pensare di potercela fare.” Visto che Jannik dovrà difendere moltissimi punti nella seconda parte della stagione, è chiaro che uno degli obiettivi di Alcaraz sia tornare in vetta al ranking mondiale. “Sì, è un obiettivo a cui penso” – ha ammesso lo spagnolo. “L’anno scorso ho faticato a giocare il mio miglior tennis dopo le Olimpiadi di Parigi e non ho ottenuto grandi risultati. Farò del mio meglio nei prossimi tornei per raccogliere più punti possibili, ma al tempo stesso non dovrò farmi condizionare troppo dalla possibilità di tornare numero 1.”