La rivalità fra Carlitos e Jannik è sulla bocca di tutti, con i rivali che non sembrano avere le armi per contrastare la loro egemonia

Da New York – Un’altra finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz – la terza in un torneo del Grande Slam quest’anno (dopo Roland Garros e Wimbledon) – è la speranza della maggior parte dei fan, che sono rimasti fin da subito elettrizzati da questa rivalità con alcune battaglie destinate a restare scolpite nella storia di questo sport. Uno dei loro match più iconici è andato in scena proprio agli US Open nel 2022, quando diedero vita ad un quarto di finale epico che mostrò al pianeta l’immenso potenziale di questi due giocatori. Lo spagnolo ha già raggiunto i quarti di finale in quest’edizione e non ha ancora perso un set, in attesa di sfidare Jiri Lehecka domani (il ceco lo ha battuto a Doha quest’anno). Il fuoriclasse azzurro – invece – deve raggiungere almeno le semifinali a New York se vuole evitare il sorpasso in vetta al ranking ATP ed è atteso da una sfida non semplice contro Alexander Bublik in sessione serale.
In conferenza stampa dopo aver liquidato Arthur Rinderknech in tre set, Carlitos è tornato a parlare della sua rivalità con Jannik: “Tutti aspettano le nostre sfide con grande impazienza e la partita che abbiamo giocato qui nel 2022 è rimasta nella memoria collettiva. Ci stiamo contendendo i traguardi più prestigiosi che esistano in questo sport, quindi la tensione sale e dobbiamo convivere con una pressione non indifferente. Ci siamo affrontati in finale negli ultimi due Slam e abbiamo giocato anche due finali 1000 l’uno contro l’altro, senza dimenticare che stiamo lottando per la prima posizione del ranking ATP. Questo è esattamente ciò che hanno fatto i Big 3 per moltissimo tempo ed è così che si costruisce una grande rivalità.”
Negli ultimi anni, l’ex numero 1 del mondo è stato spesso accusato di non essere abbastanza continuo. Il 22enne di Murcia ha lavorato molto su questo aspetto e ha ridotto sensibilmente gli alti e bassi in questa stagione. “Ho sentito spesso parlare di questa cosa e credo che sia legata anche alle aspettative che ci sono su di me. La gente vorrebbe che io arrivassi sempre in fondo, quindi non considera sufficiente un quarto di finale o una semifinale. Tuttavia, i risultati che ho ottenuto fino a questo punto del 2025 dimostrano che ho acquisito regolarità e che sono migliorato anche da quel punto di vista.” Alcaraz ha già ottenuto 58 vittorie nell’annata corrente ed è primo in questa classifica.