
Foto di Ray Giubilo
Nonostante oggi si ritorni in campo si continua a parlare del caso relativo al rifiuto di Jannik Sinner di partecipare alle Finali di Coppa Davis a Bologna, evento previsto il mese prossimo. Gran parte dell’opinione pubblica si è schierata e non ha apprezzato questo rifiuto, sono arrivate mille polemiche e questo rifiuto ha portato gli haters sui social ad avere terreno fertile. Nelle ultime però è addirittura sceso in campo anche il Codacons, pronto con una petizione che coinvolge suo malgrado anche l’attuale numero due al mondo.
Attraverso i suoi canali ufficiali il Codacons ha cominciato una petizione per togliere a Jannik Sinner tutte le onorificenze ricevute in questi anni, a causa della sua scelta di dire no alla Coppa Davis. L’ente pubblica in maniera pesante: “La scelta di rinunciare a giocare la Coppa Davis rappresenta uno schiaffo all’Italia, agli italiani e a milioni di appassionati di tennis”. Il Codacons sottolinea che è nel diritto degli sportivi prendere queste decisioni ma dopo bisogna portarle avanti con coerenza. E il suo senso netto è:
“Non si può essere rappresentanti dell’Italia nel mondo quando c’è da ritirare riconoscimenti ufficiali, per poi fare scelte sportive che vanno nella direzione diametralmente opposta”. Un punto di vista piuttosto duro e l’ente chiede quindi di annullare tutti i vari riconoscimenti assegnati a Jannnik a partire dal ruolo di Ambasciatore della Diplomazia dello Sport fino addirittura alla Cittadinanza onoraria nella città di Torino. La vertenza si chiude con un messaggio piuttosto duro che tocca anche il lato economico e il Codacons chiude:
“Se Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per qualsiasi prodotto, forse avrebbe modo di rappresentare meglio il proprio paese sia nello sport che fuori dal mondo dello Sport” chiude cosi la sentenza.