Il russo dopo quasi tre ore riesce a battere per la prima volta l’americano dopo due sconfitte

Uno psicodramma incredibile per chiudere il programma degli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai. Daniil Medvedev è riuscito a sfatare il tabù di Learner Tien dopo la sconfitta in Australia e quella della settimana scorsa a Pechino per crampi. Finisce 7-6(6) 6-7(1) 6-4 in favore del russo in due ore e 52 minuti di gioco in un match che sembrava ancora sfuggire via per i crampi a fine secondo set che avevano attanagliato l’ex n.1 del mondo, ma nel terzo il fisico è tornato a rispondere e gli ha permesso di correre regolarmente.
Medvedev che già nel primo set si era complicato la vita, servendo per il set sul 5-4 e ritrovandosi sul 30-0, ma alla fine era riuscito a chiudere al tiebreak al termine di un’ora e un quarto di rara intensità. Un secondo set nel quale il moscovita sembrava in controllo sul 3-0 e due palle del 4-0, ma poi si è fatto rimontare con cinque game consecutivi, salvo reagire e salire sul 6-5. Ecco qui i crampi con la gamba destra totalmente bloccata e poi la risurrezione nel terzo set anche grazie al consiglio di coach Thomas Johansson: stare più aggressivo e più attaccato alla riga. Un atteggiamento che ha portato dei dividendi, con un servizio tirato a tutta sia con la prima che con la seconda e una vittoria alla fine meritata per prendersi il quarto di finale contro Alex de Minaur.