Il capitano azzurro di Coppa Davis ha commentato senza giri di parole ciò che sta accadendo nel penultimo Masters 1000 della stagione

Foto di Felice Calabrò

Non siamo più abituati a commentare l’uscita di scena di Jannik Sinner da un torneo prima della finale, ma ciò che è accaduto al Masters 1000 di Shanghai ha sicuramente dei connotati particolari. Il fuoriclasse azzurro – che ha avuto pochissimo tempo per abituarsi alle condizioni dopo il trionfo e Pechino – ha dovuto giocare due match consecutivi a distanza di 24 ore nel penultimo Masters 1000 della stagione e ha pagato dazio a livello fisico. Dopo aver superato lo scoglio Altmaier all’esordio, il numero 2 del mondo ha affrontato Tallon Griekspoor domenica scorsa e si è dovuto arrendere ai crampi nel corso del terzo set. Il campione uscente ha avuto la chance di chiudere l’incontro in due parziali, ma l’olandese non si è mai arreso sfoderando una prestazione superiore alle aspettative. Divorato dai crampi e quasi impossibilitato a camminare, Jannik non ha potuto fare altro che stringere la mano al suo avversario a metà della terza frazione.

Questa prematura eliminazione costa cara al tennista italiano, visto che le sue chance di tornare in vetta al ranking mondiale entro la fine del 2025 si sono drasticamente abbassate. Il 24enne di Sesto Pusteria avrebbe bisogno di un mezzo miracolo per sorpassare Carlos Alcaraz nel futuro prossimo, senza dimenticare che dovrà difendere 2000 punti ai prossimi Australian Open. Il quattro volte campione Slam è tornato subito a Monte Carlo e a breve riprenderà gli allenamenti in vista del ‘Six Kings Slam‘, che andrà in scena in Arabia Saudita dal 15 al 18 ottobre. Dopo questa esibizione, il giocatore italiano giocherà l’ATP 500 di Vienna, il Masters 1000 di Parigi nella nuova sede e le Nitto ATP Finals di Torino (le Davis Cup Finals sono un punto interrogativo per il momento).

Le condizioni estreme di Shanghai hanno mietuto numerose vittime fin dai primissimi giorni del torneo. Il caldo torrido e l’umidità fuori scala hanno reso il prestigioso 1000 cinese una gara di sopravvivenza, in cui abbiamo assistito a scene abbastanza surreali. Ai microfoni di ‘SuperTennis‘, il capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri si è espresso sul ritiro di Sinner e non solo: “Ha vinto in maniera piuttosto agevole contro Altmaier e ha dovuto giocare contro Griekspoor il giorno seguente, non certo lo scenario ideale. Jannik ha avuto l’opportunità di vincere in due set contro l’olandese e – se avesse vinto – avrebbe poi avuto un giorno di riposo. Questa volta i crampi sono toccati a Sinner e tutti ne stanno parlando, ma in generale ci sono stati troppi ritiri e malesseri. Nella maggior parte dei match che superano le due ore di durata, c’è un giocatore che si sente male e chiede l’intervento del dottore per misurare la pressione. Non si può giocare con questo mix di caldo e umidità. Ad essere onesto, non sarei così sorpreso se alcuni giocatori decidessero di non andare in Cina il prossimo anno.”