La leggenda svizzera ha rivelato alcune chiavi tattiche per arginare una forza della natura come Carlitos, autore di una stagione davvero formidabile

Alcuni giorni fa, Patrick Mouratoglou ha generato un enorme dibattito sul web affermando che Carlos Alcaraz rappresenta una sorta di versione evoluta di Roger Federer. Non c’è dubbio che il giovane fuoriclasse spagnolo sia il tennista più divertente e spettacolare da guardare in questo momento, avendo la capacità di tirare fortissimo e di toccare la palla in maniera sublime. Come se non bastasse, l’attuale numero 1 del mondo ha una naturale inclinazione verso lo show e l’intrattenimento. Il 22enne di Murcia adora sorridere in campo e sembra aver risolto anche il suo unico punto debole, vale a dire la scarsa continuità nell’arco della stagione, visto che sta disputando un’annata eccezionale (soprattutto da aprile in avanti).
Quando gioca il suo miglior tennis, è difficile arginare una forza della natura come Carlitos. Non è un segreto che l’iberico punti a diventare uno dei migliori di sempre e – a giudicare dai suoi numeri – ha tutte le carte in regola per entrare in un’élite davvero ristretta. In una recente intervista ad ‘Athlon Sports‘, è stato domandato a Federer che cosa farebbe dal punto di vista tattico se dovesse affrontare un giocatore come Alcaraz. “Innanzitutto, bisogna premettere che il tipo di superficie su cui si gioca influenzerebbe la mia strategia. Non tutte le superfici ti consentono di giocare al massimo della velocità e a volte devi saper mixare. L’obiettivo contro Carlos è togliergli certezze e farlo andare fuori giri, il che è ovviamente molto complicato. Ha dei colpi formidabili uniti ad una capacità di coprire il campo assolutamente spaventosa, quindi devi scendere in campo con l’idea che sarà una battaglia durissima. Dovrai vincere ogni punto almeno due volte. Se mi trovassi a giocare contro di lui, ovviamente cercherei di essere molto aggressivo e di togliergli il tempo, variando il mio gioco il più possibile.”